La sfida in casa Yamaha ormai è serratissima, Rossi e Lorenzo si giocano ancora una volta la corsa al titolo, stavolta passando da Phillip Island.
15.10.2015 ( Aggiornata il 15.10.2015 12:12 )
La sfida per il mondiale riprende a Phillip Island con i due contendenti per il titolo, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sempre ai ferri corti. Rossi sta usando tutte le sue armi per cercare di ottenere sempre il miglior risultato per la sua situazione mondiale, anche se non è il più veloce in pista.
"Questo è un campionato molto duro e combattuto dall’inizio, con Lorenzo stiamo combattendo punto dopo punto, è bello per tutti, ma è difficile mantenere la concentrazione. Diciotto punti sono un buon vantaggio, ma mancano ancora tre gare e possono diventare anche pochi. L'obiettivo è fare come l'anno scorso quando in finale di stagione riuscii a fare delle belle ultime gare. Vinsi anche qui in Australia, diciamo che le premesse per fare bene ci sono tutte".
Phillip Island è dunque un circuito amico...
"Questa pista mi piace molto, ho dei grandi ricordi, ma anche i miei rivali sono molto forti, specialmente Lorenzo. Da domani si inizierà un’altra battaglia. E’ un circuito difficile, soprattutto non è facile trovare un buon setting e un buon bilanciamento. Anche il meteo gioca un ruolo importante, cambia molto spesso e il circuito può essere fantastico con il bel tempo, ma veramente difficile in caso contrario. Ora fa anche caldo, io spero in una gara asciutta".
Questa sembra la stagione più difficile della tua carriera.
"Sin dall’inizio c’erano sei piloti che potevano giocarsi la vittoria o quantomeno il podio. Per fare un esempio, Pedrosa mi ha battuto ad Aragon e ha vinto a Motegi, poi ci sono Marquez e le Ducati. Si deve sempre andare al massimo, altrimenti si perdono facilmente punti".
La caduta di De Angelis ha fatto paura. Il pilota di San Marino ha battuto su un guard rail non protetto, ne parlerete nella Safety Commission?
"Alex è caduto in un punto in cui di solito si va verso l’esterno, mentre lui è andato all’interno. E’ una cosa che normalmente non dovrebbe accadere, ma con queste MotoGP tutto è possibile perché quando hai il gas in mano non sai mai dove potrai andare a finire. Diciamo che Motegi, in condizioni normali, è un circuito abbastanza sicuro, ma in qualche punto ha guard rail troppo vicino alla pista tanto che anche Pol Espargarò ha rischiato. Ne parleremo certamente nella safety commission che faremo qui in Australia".
L'altra faccia della lotta per il titolo si chiama Jorge Lorenzo. Il pilota di Maiorca sta dimostrando di essere un osso duro per Rossi, tanto che i rapporti sono tornati tesi nel box.
"Siamo molto competitivi - ha detto Lorenzo - la nostra relazione è di rispetto reciproco, ora però stiamo tutti e due pensando alla stessa cosa, quando il campionato sarà finito andrà meglio".
Manca ormai poco alla fine del campionato, come andrà?
“Abbiamo davanti solo le ultime tre gare del campionato e devo puntare alla vittoria se voglio recuperare punti e avere la possibilità di giocarmela a Valencia. Il mio obiettivo è il titolo e devo continuare a lavorare come sto facendo in queste gare sulla moto per essere veloce subito dalle prove di domani. Phillip Island è probabilmente il posto più bello in assoluto dove correre, meteo permettendo".
Luca Bologna