E' passato più di un anno dal suo terribile incidente: era il 15 giugno del 2013 quando Alessia Polita ha perso l'uso delle gambe dopo una caduta che l'ha vista impattare contro la barriera di pneumatici sul circuito di Misano. Da allora è iniziato il calvario: la sedia a rotelle e tutto quello che ne consegue. "Una serie di problematiche che dal di fuori non si possono nemmeno immaginare", spiega Alessia. Adesso la Polita è finalmente tornata in pista: con il suo inconfondibile numero "51", la pluricampionessa jesina ha sfrecciato su un kart preparato dal papà Giancarlo. Ad ospitarla, il circuito "La Chiusa", ad Agugliano, in provincia di Ancona. "Certo non è come andare in moto, ma i kart sono incredibilmente veloci", ha commentato Alessia, che non vuol perdere la prontezza di riflessi che l'ha portata a conquistare anche un titolo europeo nella velocità. Fosse stato per lei, anzi, sarebbe tornata in pista anche prima. Ma il decorso post-incidente non è stato facile: a fine maggio è stato necessario un ritorno al Centro di Montecatone per delle complicazioni che l'hanno tenuta bloccata per quattro mesi. Uscita dall'istituto di riabilitazione nemmeno due settimane fa, ha già indossato tuta e casco per misurarsi contro il cronometro. "Sui kart non ho molta esperienza, ma ho già fatto dei giri veloci", dice con orgoglio.

Alessia è tornata. La sua, però, non è un'accettazione dello stato dei fatti: una vita sulla sedia a rotelle non fa per la giovane pilota marchigiana, che confida nei miracolosi passi avanti della ricerca. L'obiettivo è tornare in piedi sulle sue gambe, e nel frattempo si tiene ben allenata.

Fiammetta La Guidara