L'officina secondo Drudi

L'officina secondo Drudi
Da un’officina meccanica sul tetto del Museo nasce la nuova Honda: è il progetto D-Perf Air Garage. Sabato 6 settembre si inaugurano due mostre fotografiche

05.09.2014 ( Aggiornata il 05.09.2014 20:37 )

Il tetto dell’Ala moderna del Museo della Città si trasforma in una “officina meccanica”: dall’incontro con Aldo Drudi, designer romagnolo di fama internazionale, è nato il progetto  Rimini motor soul,  che vede la Città di Rimini come promotore dell’eccellenza motoristica a Expo 2015. Ad accendere il motore dell’intero progetto è stato D-Perf Air Garage: Honda, la casa motoristica giapponese tra le più importanti a livello mondiale, ha affidato ad Aldo Drudi il compito di dare un’anima ad una Honda VFR 1200, moto che servirà come piattaforma tecnica per la realizzazione di un prototipo che verrà presentato nei primi mesi del 2015. Per dare forma a questo sogno è stato scelto un luogo dove arte e tecnica si fondono: l’Ala moderna del Museo della Città. Sul tetto dell’edificio, dunque a trenta metri di altezza, è stato posizionato un Air Garage, una struttura di 60 mq posizionata grazie ad una gru su un’area di 600, che da settimane ospita Drudi, il suo team e l’officina meccanica. Qui il video dell'iniziativa. Nell’Air Garage si è pian piano costruita anche l’idea di sviluppare e far crescere iniziative per valorizzare il rapporto tra Rimini e i motori, che ogni anno si rinnova con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Così, dall’incontro con Aldo Drudi sono nate le due speciali mostre dedicate ai motori e che verranno inaugurate sabato 6 settembre: “Il colore del motomondiale” con in esposizione le moto dei big della MotoGp e oltre sessanta caschi ideati da Aldo Drudi. In “Racing shot” i migliori scatti realizzati dai più importanti fotografi del mondo del settore selezionati da Gigi Soldano. “Tutte le iniziative che si sono messe in moto nascono dal progetto Air Garage – sottolinea Aldo DrudiNon si tratta solo di dare un’anima ad un prototipo Honda, che per me rappresenta un esercizio di stile, ma di riportare al centro il motorismo e il motociclismo, al di là delle gare e delle manifestazioni sportive. Questa terra, dall’Emilia alla Romagna, è davvero la motor valley, è davvero un terreno fertile dove sono germogliati grandi talenti, sia piloti sia tecnici. Mi sono sentito in dover di ripagare a modo mio questa terra che mi ha fatto un dono immenso: mi ha regalato una passione. Crescere e poter coltivare negli anni una passione trasformandola in un lavoro è un privilegio che, soprattutto di questi tempi, in pochi possono permettersi”. Il programma di iniziative propone anche la proiezione, giovedì 11 settembre al Teatro degli Atti di Rimini, del documentario Morbidelli storie di uomini e di moto veloci”, film del giornalista sammarinese Jeffrey Zani, che celebra la storia della Morbidelli, casa di Pesaro che negli anni Settanta vinse 4 titoli mondiali contro i colossi del motociclismo giapponese. Una storia che vide protagonista anche un riminese, Pier Paolo Bianchi, vincitore di due titoli iridati nel 1976 e 1977, nella classe 125 e che sarà presente alla proiezione. Le iniziative sono state organizzate con la partecipazione di Moto Club Renzo Pasolini, Neon Rimini e Nikon. Drudi-Performance ok (3)Drudi-Performance ok (1)

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