Il Gran Premio di Le Mans
Franco Morbidelli lo metterà sicuramente nella teca dei ricordi più belli: con la decima posizione in Moto2 ha conquistato il suo miglior piazzamento iridato. Niente male per un
rookie, che ha preso il via soltanto a sette gare mondiali se si considerano anche le tre del 2013. Con la
Kalex del
Team Italtrans Racing, però, è solo al suo quarto Gran Premio, perché lo scorso anno era in sella alla Suter del Team
Gresini.
Nato a Roma diciannove anni fa, Franco è pesarese d'adozione, perché da piccolo suo babbo si trasferì con la famiglia a Tavullia proprio nella speranza che l'ambiente motociclistico lo aiutasse a diventare un pilota. Una scelta lungimirante, che sta dando i suoi risultati: emerso nel CIV, lo scorso anno Franco si è laureato
campione europeo della Stock 600 e ora comincia a prendere le misure alla Moto2. Dopo i primi punti iridati conquistati al GP d'Argentina, sul tracciato francese ha siglato la sua miglior qualifica - quattordicesimo - e, soprattutto, è transitato decimo al traguardo.
«Miglior qualifica, migliore gara, miglior piazzamento: fantastico!», ha commentato il
"Morbido" appena sceso dalla moto.
«Abbiamo lavorato bene; dobbiamo ancora progredire, ma come primo approccio alla categoria, sono molto contento. Sono partito molto bene; i primi due o tre giri sono stato forse troppo tranquillo, ed ho perso l'aggancio con il gruppo davanti. Poi, si è trattato di proseguire da solo, da passista: giravo al millesimo. Ed ho imparato tanto”.
Fiammetta La Guidara