MotoGP Valencia, Gino Borsoi: "Il titolo mondiale è solo rimandato"

Il team manager di Jorge Martin ha lodato l'annata del suo pilota, promettendo battaglia in vista del 2024

MotoGP Valencia, Gino Borsoi: "Il titolo mondiale è solo rimandato"

Francesco AllevatoFrancesco Allevato

26 nov 2023

Nonostante l'epilogo finale abbia premiato Pecco Bagnaia, vincitore della gara di Valencia e del terzo titolo mondiale in carriera, non può certo passare in secondo piano la strenua rincorsa per il titolo posta in essere da Jorge Martin, arresosi solamente in occasione dell'ultimo appuntamento stagionale. Il pilota spagnolo è stato l'elemento di punta di un team che in questa stagione ha fatto la storia vincendo il campionato a squadre per la prima volta per ciò che riguarda un team indipendente. Un'annata da record che pur senza la ciliegina sulla torta, come l'ha definita lo stesso Gino Borsoi, team manager del team Prima Pramac, porta con sè certezze e consapevolezze in vista del prossimo anno, oltre che, ovviamente, anche un pizzico di delusione. Sebbene non siano mancati momenti di tensione durante il week-end, Borsoi ha speso parole al miele per i rivali per il titolo: "Facciamo parte della famiglia Ducati, la lotta si può dire che è stata davvero in famiglia, perciò non potrei mai essere arrabbiato, ma sicuramente volevamo vincere".

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Gino Borsoi fissa l'obiettivo per il 2024

Le parole di Borsoi al termine della gara di Valencia racchiudono al meglio la convinzione verso i propri mezzi, come squadra e relativamente al pilota. L'obiettivo per la prossima stagione è quindi già ampiamente chiaro: "Abbiamo un gran pilota ed una grande squadra. L'anno prossimo daremo nuovamente fastidio alla Ducati ufficiale, l'appuntamento con il titolo è solo rimandato". Il team manager italiano ha poi proseguito: "Ci sono tante emozioni difficili da descrivere. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti in stagione, siamo campioni del mondo a squadre e abbiamo piazzato due piloti nella top five del campionato. Ovviamente speravamo nella ciliegina sulla torta, siamo caduti e ci siamo rialzati tante volte. Ci credevamo anche se sapevamo che sarebbe stata difficile". 

Infine, Borsoi ha lodato il suo pilota, ponendo l'accento sull'impresa comunque sfiorata: "Martin è stato il pilota più forte nella seconda parte di stagione. Oggi ci meritavamo una gara dall'inizio alla fine, anche per lo spettacolo. Sono felice e orgoglioso anche perchè tutto il paddock era pro Pramac. Dobbiamo essere contenti di aver portato la lotta al tiolo fino all'ultima gara contro una fabbrica come la Ducati e un campione del mondo come Bagnaia. Era un'impresa quasi impossibile alla vigilia".

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