Buriram da 10 per Martin, ora a 13 punti da Bagnaia. Binder terzo incomodo tra i due ducatisti, Miller irriconoscibile
Chang International Circuit gremito in ogni ordine di posto, soprattutto nella domenica del Gran Premio di Thailandia. La spettacolare gara disputata dalla MotoGP ha proposto una sfida da titolo mondiale tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, con Brad Binder a fungere da terzo incomodo. Questi tre nomi sono da promuovere, altri da bocciare.
Jorge Martin - voto 10
Quando dichiara: “Userò le stesse gomme di Bagnaia” avvisa il rivale: da quel momento e fine anno il madrileno martellerà ogni chiodo. Vederlo picchiare così convinto promette due cose: battaglia a Pecco, divertimento a noi. Con pole position, vittoria della Sprint e successo nel Gran Premio, il suo è cappotto perfetto. MARTELLO
Pecco Bagnaia - Voto 9
Trova velocità ed efficacia sulla distanza, come se avesse bisogno di carburare. Predilige il Gran Premio alla Sprint? Non è vero, il problema nasce in qualifica, aspetto da migliorare presto e definitivamente. Qualora partisse da caselle dello schieramento più vaforevoli, eviterebbe rischi di sorta. TURBODIESEL
Brad Binder - Voto 9,5
Stessa sorte patita ad Assen, dove rispettò “drop position” due volte, perdendo altrettanti piazzamenti da podio. Al Van Drenthe i 3 secondi di penalità risultarono fatali, mentre, stavolta i gradini li ha calcati, ma resta la disdetta per la millimetrica imprecisione. OLANDESE
Takaaki Nakagami - Voto 4,5
Seppur nipponico, Takaaki era ben sostenuto dall’Asia Idemitsu, sponsor che ha festeggiato il podio Moto2 di Somkiat Chantra. Che differenza c’è tra i due portacolori? Colore dei capelli simil-rockstar e baffi da pescegatto? O la categoria stessa? L'atmosfera avrebbe dovuto aiutarlo, invece... ASIATICO
Jack Miller - Voto 4,5
Addirittura fuori dalla zona punti in entrambe le corse, a dispetto di Binder due volte a podio. L’australiano è meno esperto di Brad in KTM, però così sotto non l’avremmo pronosticato, essendo al nono anno di MotoGP. Urge per lui una reazione, perché sa bene di aver vinto Gran Premi e ottenuto podi. INESPERTO
Augusto Fernandez - Voto 4
Scalpiterebbe volentieri, ma non scalpita. Se avete colto il nesso, capirete come vorrebbe guidare una moto più competitiva della sua GASGAS, magari una bella RC16 ufficiale Red Bull. Lo farà mai?! Per come si sta defilando lo scenario futuro, ne giureremmo a fatica. SCOMODO
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