Ospite d'eccezione a Silverstone un sempreverde e in forma John McGuinness, che apprezza vedere da vicino le azioni della MotoGP. Lo specialista e detentore di numerose edizioni di Tourist Trophy e North West 200 ha descritto parte delle differenze vigenti circuiti stradali e tracciati dotati di vie di fuga: "Sembrerà paradossale" le parole dell'inglese, protagonista in carriera pure tra i cordoli "ma in pista ci si affatica di più. Fisicamente è dura anche nelle Road Races, ma diverso: la bagarre richiesta nella gare classiche, chiamiamole così, forza chi sta in sella a osare in frenata sempre più. Ciò è stressante. Tra case, marciapiedi e alberi, invece, bisogna avere ritmo, essere fluidi".

Un penny su Bagnaia da McGuinness, ma non di più

Al cinquantaduenne di Morecambe viene domandato, in ottica 2025, su quale nome sceglierebbe tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez, I due futuri compagni di box in Lenovo Ducati Factory hanno uno scommettitore: "Punto soldi su Pecco" ride, precisando "ma solo un penny, eh. Sapete com'è: nel Nord dell'Inghilterra abbiamo le braccia corte".

Agli occhi dell'esperto rappresentante del Regno Unito le manovre dell'otto volte iridato sono belle, non sempre proficue: "Rischia molto, lui è fatto in questa maniera .Probabilmente, al WDW voleva dimostrare qualcosa, entrando deciso su Niccolò Bulega. E' un racer, lo capisco".

Poi, torna su Pecco e la sfida del prossimo campionato: "Marc andrà ad affiancare Pecco, nel posto in cui Bagnaia è già campione. Pecco conosce l'ambiente, le persone, sa come vincere. Marquez, tuttavia, andrà lì per rendergli la vita difficile, possibilmente rompendogli le uova nel paniere".