Si discute tanto di come il clima sia impazzito, sicuramente esagerato nelle temperature massime registrate, poi catastrofico quando decide di ribellarsi. Abbiamo visto cosa sia successo in Emilia-Romagna, più in là sono stati registrati i disastri in Lombardia e Veneto. Questo articolo non vuole puntare il focus sulle previsioni meteo, a quelle già ci pensa il bravo Mario Giuliacci. Qui si parla di Gran Premio di Gran Bretagna MotoGP che, senza sorpresa sortita, potrebbe essere condizionato da un vortice atlantico in arrivo a Silverstone. Sebbene abituati alle bizze inglesi, un po' c'è da pensarci.

Imbarcati alla volta di Silverstone, o incollati alla TV: l'importante è che guardi la MotoGp

MotoGP con pioggia, vento e buio: favoriti gli outsider? 

La pioggia vera quest'anno ha bagnato la tappa argentina di Termas de Rio Hondo, dove abbiamo assistito a risultati - in quel mentre - inaspettati. Brad Binder ha portato la KTM al successo nella Sprint, rispondendo al domino Ducati con Pecco Bagnaia visto a Portimao. Il giorno dopo si è imposto Marco Bezzecchi, vincitore in primis di un Gran Premio, a bordo della Desmosedici GP22.

Sia il sudafricano che l'italiano hanno poi confermato di essere protagonisti 2023, ma le grosse prestazioni di Luca Marini e Alex Marquez spiegano come, un po', ci sia spazio per gli outsider in determinate condizioni di asfalto e aderenza. Ovviamente, il discorso non vuole sottovalutare i fratelli di Valentino Rossi e Marc Marquez, tutt'altro.

Chiaro è, comunque, che acqua, scarsa aderenza e relative insidie costituiscano una sfida in più, interpretata in diversi modi: c'è chi rischia, per la serie ora o mai più, oppure, c'è chi amministra, perché non ha senso andare oltre. Vedremmo bene Fabio Quartararo e Marc Marquez sulle loro in affanno Yamaha e Honda.

Gran Premio MotoGP con "Flag to Flag"?!

In situazioni dove elettronica, aerodinamica e potenza del propulsore lasciano spazio ai polsi destri e fondoschiena vari, è giusto riportare quanto previsto dagli esperti britannici meteorologici che, rinomatamente, fanno festa quando ci prendono: pioggia a catinelle, temperature autunnali - se comparate ai valori italiani - e vento. Wow.

Ci penserà la Michelin a equipaggiare i team previa fornitura di gomme rain, mentre addetti ai lavori e tifosi punteranno il nasò all'insù. Cosa farà il cielo inglese nella tre giorni del Gran Premio? Qualora si rivelasse incerto e poco costante, immaginiamo una gara domenicale Flag to Flag.

Ovvero, la possibilità di cambiare moto durante l'azione e senza interruzioni. Benché faccia risentire i purirsti, questa procedura offre senza dosi di emozioni, spettacolo e imprevedibilità. Scritto ciò, non la stiamo augurando ma, in caso di maltempo, nemmeno la disdegneremmo...

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