Ennesimo weekend perfetto per Marc Marquez, la novità è che arriva su una pista dove aveva fin qui conquistato solo un successo in top class nel lontano 2014. Pole, vittoria nella Sprint alla quale si aggiunto anche il successo nel GP che porta l’otto volte iridato sempre più in fuga.

GP Italia - Mugello

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GP Mugello, vittoria numero 93 a "casa Bagnaia": inarrestabile Marc Marquez

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Su questa pista in MotoGP avevi vinto solo una volta nel 2014 ma nel 2010 avevi conquistato il tuo primo successo nel motomondiale, che emozioni provi a raggiungere proprio qui la vittoria numero 93?
“Sono veramente felice e orgoglioso di aver vinto con una moto italiana, con la Ducati ufficiale qui in Italia al Mugello. Ho sentito durante tutto il weekend che questa era una gara speciale per la squadra e mi sento sempre più parte del team per cui ho avuto una extra motivazione per centrare il podio che era il mio obiettivo principale. Durante la gara mi sono accorto che avrei potuto anche vincere, dopo una partenza migliore e una grande battaglia con Pecco e Alex la seconda parte di gara è stata molto più comoda”.
Raccontaci un po’ i primi giri, hai fatto una gran battaglia con Bagnaia.
“Stavo cercando di gestire la gomma perché tutti in Ducati sapevamo che i primi cinque giri erano fondamentali per la gestione della gomma per evitare tracolli nel finale. Quando Pecco mi ha sorpassato ho visto che stava spingendo molto sia sull’anteriore che al posteriore, quando poi anche Alex ci ha passato ho deciso di andare a riprenderlo e mettermi al comando e gestire io poi il ritmo della gara”.
Per molti anni sei stato l’avversario delle Ducati qui al Mugello, com’è essere dall’altra parte ora?
“È stato bello, ho lottato molte volte qui contro le Ducati. Mi ricordo molto bene quella del 2019 contro Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso. Ora è un po’ più facile con questa extra-potenza sul rettilineo. L’ho fatta un po’ allo stile di Lorenzo perché questo è territorio di Ducati, il “Correntaio” è la curva Ducati e l’ho voluta celebrare con la bandiera della Ducati”.
Hai sempre detto che fatichi nei primi giri con la gomma nuova, avete trovato qualche soluzione che ti ha permesso di essere così veloce?
“È vero che il team sta cercando di aiutarmi ad essere più performante nel primo giro della Sprint e del GP con le gomme nuove, ma alla fine è il pilota che può fare la differenza maggiore. Sto cercando di adattare il mio stile di guida, ad essere più preciso in entrata che è dove di solito cadevo a gomma nuova. ora con le gomme nuove sono molto vicino a Pecco e Alex che sono i migliori a sfruttarla”.
In passato hai vinto tanto e poi sei passato anche in momenti difficili nella tua carriera, riesci a capire o provare quello che sta passando Bagnaia in questo momento?
“È vero che Pecco sta provando di tutto per riuscire a risolvere i problemi che ha. Anche in gara l’ho visto spingere molto all’inizio, forse anche troppo, stava spingendo sulle gomme ma era l’unico modo che aveva perché quando hai dei problemi per riuscire ad andare forte fai ancora più fatica e alla fine sei più lento. Questo weekend Pecco è stato sempre veloce in tutto il weekend ha sofferto un po’ solo nel finale del GP e dovremo guardare nei dati se forse la media sarebbe stata la scelta migliore." 
Fabio ha utilizzato la nuova carena, perchè non l’hai utilizzata?
"Con la nuova carena dobbiamo ancora fare delle prove per trovare il miglior bilanciamento della moto. I miei due rivali per il titolo Alex e Pecco usano la vecchia, voglio lottare con le stesse armi e mi sento meglio. Sicuramente le proveremo ancora nelle prossime gare per trovare il corretto bilanciamento ma se dovessi vedere che non avremo grandi vantaggi continuerò con le stesse ali di mio fratello e di Bagnaia".