Temi caldi
Mirko Colombi
21 giu 2025
La Sprint MotoGP più spettacolare nei primi due giri, la meno emozionante da lì alla bandiera a scacchi. Le 11 tornate dai cordoli tricolori promettevano il successo di un pilota nazionale, invece, per l'ottava volta su nove, ha vinto Marc Marquez. Al Mugello c'è stata poca storia.
Pirelli e BSB: fornitura rinnovata sino al 2030
Guardando le immagini, diremmo di un Marc dimenticatosi di azionare l'holeshot, il dispositivo usato in partenza. Se ne reso conto piuttosto tardino, ma se ne è accorto: ritrovatosi ottavo all'imbocco della San Donato, il catalano ha poi innescato una rapida e perentoria rimonta.
Sorpasso su sorpasso, si è liberato pure degli unici due avversari potenzialmente insidiosi. Pecco Bagnaia e Alex Marquez, anzi, Alex Marquez e Pecco Bagnaia, così arrivati al traguardo. Niente da fare contro le Ducati, perché la KTM di Maverick VInales e le Aprilia guidate da Marco Bezzecchi e Raul Fernandez più la Yamaha di Fabio Quartararo si sono ritrovate dietro e in mezzo alle tante Desmosedici.
Fabio Di Giannantonio ha toccato Brad Binder in partenza che, a sua volta, ha toccato Johann Zarco. Totale: il romano VR46 Ducati ha impostanto la San Donato uscendone, sudafricano KTM e Francese LCR Honda nella ghiaia. E' caduto pure Pedro Acosta.
Fatiche grosse per la Honda, ridimensionata rispetto alle grandi uscite di Le Mans e Silverstone. La RC213 V soffre il caldo, con un chattering che si vede pure da lontano. Jorge Martin se ne sarà accorto? In attesa della sua risposta, si attende il Gran Premio domenicale.
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90