Quarta vittoria stagionale nonché la terza di fila al Mugello per il campione del mondo, autore di una gestione di gara perfetta
Se dovessimo scegliere un momento o una manovra che sintetizzi al meglio la grandezza del Pecco Bagnaia ammirato quest'oggi al Mugello, la scelta ricadrebbe facilmente sulla strepitosa partenza che l'ha portato nel giro di pochi metri dalla quinta casella alla prima posizione, con tanto di margine sugli inseguitori. Ancora una volta a risaltare dalla prestazione del tre volte campione del mondo è stata, oltre alla straordinaria capacità di guida in sella ad una GP24 che sente sempre più sua in maniera vistosa, anche una durezza mentale propria solamente dei campioni.
Dopo l'errore nella gara Sprint di Barcellona, con tanto di severa autocritica manifestata, per Bagnaia sono arrivate ben tre vittorie consecutive (tra Sprint e gara lunga), a conferma di uno stato di forma eccezionale e di una solidità psicologica tale da stanare ogni tentativo di leadership emotiva e gerarchica (all'interno di Ducati) da parte di Martin e Marquez. Un successo che replica quello dello scorso anno e del 2022: "Le vittorie sono sempre migliori rispetto a quelle precedenti. Vincere qui e con queste livree è un valore aggiunto".
MotoGP Italia, Bagnaia da 5° a 1°: partenza capolavoro al Mugello
Quarto successo stagionale per Bagnaia che riduce ulteriormente il distacco da Martin in classifica e terzo consecutivo al Mugello, un risultato che lo accosta a Jorge Lorenzo, l'ultimo pilota in grado di vincere per tre annate consecutive sul tracciato toscano, dal 2011 al 2013. Un successo maturato sin dalla strepitosa partenzia messa in atto: "Sapevamo quanto sarebbe stato fondamentale azzeccare una gran partenza perciò mi sono concentrato molto su di essa. Volevo mettermi all'esterno subito al via, per poi provare a prendere un vantaggio in curva 2 e passare subito Martin. Da quel momento in poi sapevamo che avrei potuto controllare la gara ma finché non lo fai non sai mai cosa può succedere". Bagnaia ha poi continuato a spiegare: "È stato tutto calcolato, queste manovre non pagano mai se le compi a "vena chusa", bisogna sempre riuscire a fare le cose giuste al momento giusto. Era importantissimo partire in questo modo".
La vittoria del Mugello di Bagnaia ha riempito il circuito di bandiere tricolore e di un entusiasmo che ha ricordato il periodo d'oro delle sette vittorie consecutive di Valentino Rossi. Una dinamica simbolica che va quasi a coronare lo status del campione di Chivasso, riferimento del motociclismo italiano in tutte le sue sfaccettature: "Il pubblico del Mugello è qualcosa di incredibile, mi ha emozionato tantissimo. Ieri mi è capitato di leggere una lettera che mi ha rivolto un fan e mi sono commosso, sono stato molto sensibile in questi giorni. Tutto quest'affetto è un qualcosa che ti porti per sempre dentro. A mio figlio parlerò di una storia straordinaria".
Ad essere efficace, ancora una volta, è stata la strategia posta in atto dal campione di Chivasso: "Non riuscivo ad essere costante con i tempi e con il mio ritmo effettivo, dovevo gestire bene il passo perché l'anteriore chiudeva molto. La strategia migliore era quella di fare un giro veloce e uno di attesa, di volta in volta, in modo da mantenere il gap che avevo creato. Non è stata una strategia canonica ma sicuramente ha pagato sul lungo termine". Con questo trionfo Bagnaia si porta a meno una vittoria dai successi di Casey Stoner con la Ducati: "Sono a meno una vittoria dai successi di Stoner con Ducati ma c'è da dire che lui ci ha messo meno anni di me".
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