Il campione del mondo è tornato alla vittoria nella gara Sprint, per un successo che mancava dal GP d'Austria della scorsa stagione
Nel caso in cui servisse ancora un'altra riprova della forza mentale al servizio della competitività prestazionale mai mancata, Pecco Bagnaia ha sciolto tutti i dubbi, mostrando ancora una volta la solidità che lo contraddistingue ormai da più di tre stagioni a questa parte e che quest'oggi gli ha permesso di stanare la concorrenza di un Jorge Martin arrivato al Mugello con l'idea di spezzare il dominio italiano, e soprattutto di un Marc Marquez che anche per motivazioni di mercato era giunto sul suolo toscano con l'idea di mettergli, più che mai, le ruote davanti.
Prestazione impeccabile per l'alfiere Ducati, autore di una partenza perfetta e di una conduzione di gara che non ha lasciato scampo né alla consueta esplosività di Martin, né tantomeno alla furia agonistica di un Marc Marquez sempre più temibile. Primo successo nella Sprint in stagione per il campione di Chivasso, che vincendo in questa maniera ha risposto a chi l'ha criticato per le prestazioni recenti nelle gare corte, proseguendo, di fatto, un ottimo periodo di forma che potrebbe culminare, nella gara di domani, in un forte messaggio verso la concorrenza.
MotoGP Italia: Jorge Martin a terra nella Sprint
L'ultima vittoria di Bagnaia nelle gare Sprint risale a 10 mesi fa, in Austria; un ritorno sul gradino più alto del podio al sabato quasi più importante in termini di morale e fiducia, dal momento che la velocità non è mai mancata: "Era fondamentale vincere quest'oggi, nella gara scorsa a Barcellona ci ero andato vicino; è stato fondamentale terminare questa gara dopo l'esperienza al montmelò, e per di più finirla in questo modo, è stato tutto perfetto. Abbiamo fatto paura oggi, il passo è stato incredibile".
Bagnaia ha poi spiegato in che modo ha gestito l'arrembante arrivo di Marc Marquez: "Quando ho visto Martin cadere ho pensato di poter rallentare un po', anche perché non pensavo che Marquez fosse così vicino. Perciò ho alzato di mezzo secondo il mio ritmo, quando poi mi sono reso conto di quanto Marc forse vicino ho ricominciato a spingere. All'ultimo giro mi sono cagato addosso! Oggi non è stato facile gestire il tutto, la temperatura era più alta rispetto a ieri e mi aspettavo che la gomma mi desse più supporto di quanto effettivamente ha fatto".
Anche in relazione alla gara di domani Bagnaia resta il favorito principale, sebbene dovrà scontare la penalità patita nella giornata di ieri, partendo in quinta posizione anziché in seconda: "Domani partirò quinto e sicuramente quest'aspetto farà cambiare qualcosa. Dovrò azzeccare nuovamente la partenza come ho fatto oggi. Se domani riuscirò a partire come ho fatto oggi, potrei affrontare la prima curva in prima posizione".
A tal proposito, il campione del mondo non ha perso l'occasione per tornare sullo spinoso argomento e per criticare aspramente gli steward: "Non mi aspettavo assolutamente la penalizzazione, anche perchè con la telemetria abbiamo dimostrato che c'è stato un po' di show da parte di Alex Marquez; è stato tutto abbastanza ridicolo, ma non è la prima volta che succede durante l'anno".
Bagnaia ha poi proseguito sottolineando la criticità della situazione: "Ieri c'è stato un caso analogo al mio ma nessuno è stato penalizzato; oggi con Bastianini è successa una situazione simile, nessun pilota è contento della situazione con la direzione gara, ci vorrebbe un cambio. Ogni volta prendono decisioni discutibili, è sempre tutto molto altalenante, non c'è mai un filo logico. Basti pensare a cosa è avvenuto ieri. Mentre stavamo discutendo sull'accaduto relativo alla mia penalità è uscito il comunicato che dichiarava l'ufficialità della mia penalizzazione. Non c'è modo di parlarci, non ascoltano".
L'attenzione adesso si sposta sulla gara lunga: "Per domani vedremo che gomma scegliere dal momento che oggi il posteriore ha retto molto bene, mentre l'anteriore è stata soggetto ad un consumo quasi inaspettato". Bagnaia ha infine rimarcato l'entusiasmo del pubblico del Mugello, sottolineando, tuttavia, un aspetto negativo: "La motivazione al Mugello è sempre molto alta, il pubblico è incredibile. L'unica cosa che onestamente non mi è piaciuta sono i fischi che ho sentito sul podio, indirizzati verso altri piloti. Non lo sopporto su di me e neanche sugli altri, penso sia irrispettoso. In ogni caso quando senti un calore del genere è qualcosa di incredibile. L'inno cantato da tutti i tifosi è un qualcosa che mi ha emozionato tantissimo".
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