In questo periodo della stagione MotoGP, più che contro i suoi avversari, Francesco Bagnaia sembra dover lottare soprattutto contro se stesso. Soprattutto contro il se stesso del sabato. Tanti, nella battaglia contro Jorge Martin, sono i punti che il piemontese ha perso per strada proprio in occasione delle gare Sprint. Un bottino sprecato, con cui il due volte iridato MotoGP dovrà fare i conti, quando si ritroverà con il pallottoliere in mano per capire quale strategia usare nella seconda parte del 2024 contro il rivale di sempre. Nella MotoGP attuale, fallire molti appuntamenti con la gara veloce del sabato può condizionare un’intera stagione. Perché si tratta di 20 partenze da sfruttare il più possibile, con parecchi punti in palio. E, già dal Mugello, Pecco non potrà permettersi di lasciarne altri lungo la via…

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La sfida di Bagnaia: nelle Sprint deve vincere contro se stesso

Il rovescio della mediaglia positivo di tutta questa situazione, però, è che anche nella domencia di Barcellona, il ducatista ha mostrato una caparbietà e una lucidità da grande campione. Non si è perso d’animo dopo la caduta del sabato e neanche quando Martin ha provato ad andare via, per assestare un ulteriore colpo al campionato. Con grande pazienza (dote che non gli è mai mancata), Bagnaia ha retto il colpo, recuperando man mano metri sull’avversario e rispondendo con un sorpasso dei suoi, chiudendo la gara davanti a tre spagnoli e prendendosi gli applausi dei loro tanti connazionali.

Bagnaia, la determinazione a Barcellona da mostrare anche al Mugello 

Bagnaia è rientrato in Italia con il morale risollevato, soprattutto alla vigilia di uno dei round più importanti della stagione, quello di casa del Mugello. Una tappa che, guardando lo storico, potrebbe consentirgli di rosicchiare altri punti importanti a Martin nella lotta al titolo. Servirà però partire bene già dal venerdì. E servirà anche il sostegno degli appassionati italiani. Pecco li ha chiamati più volte a raccolta sul circuito toscano e noi siamo pronti per vivere un altro weekend insonne. Perché al Mugello… non si dorme.