GP Indonesia: A. Espargarò sbaglia e spreca, Viñales veloce ma illusorio

GP Indonesia: A. Espargarò sbaglia e spreca, Viñales veloce ma illusorio© Luca Gorini

Giornata a due facce per i due piloti Aprilia che, nonostante partissero con i favori del pronostico, non sono riusciti a raccogliere quanto auspicato

14.10.2023 ( Aggiornata il 14.10.2023 23:18 )

Il primo dei due round del GP d'Indonesia non ha rispettato le alte e legittime aspettative che i due piloti ufficiali Aprilia si erano ampiamente guadagnati al termine delle prove libere. Sia Aleix Espargarò che Maverick Vinales infatti, sul circuito indonesiano avevano espresso un feeling ed una competitività tali da risultare il riferimento della top class, anche più del plotone Ducati. Le moto di Noale hanno sfruttato al meglio le caratteristiche dell'asfalto, soprattutto al venerdì quando la poca gomma presente in circuito favoriva l'abilità della moto italiana di generare grip e trazione al posteriore in maniera più efficace rispetto ai rivali. Discorso e scenario simile anche in qualifica dove solo la straordinaria performance di Luca Marini ha impedito la doppietta ai due compagni di squadra e connazionali. Tuttavia nella gara Sprint qualcosa è andato storto tra la sfortuna, qualche errore di troppo e la foga di mettere insieme tutti i pezzi per raccogliere quanto di buono costruito fino ad ora.

MotoGP Indonesia: le parole del podio della Sprint di Mandalika

Aleix Espargarò sbaglia e stende Brad Binder

L'alfiere di casa Aprilia, Aleix Espargarò, è sicuramente la parte lesa (per sua colpa ed ammissione) di questa prima fase del week-end di Mandalika. Dopo aver colto uno scatto alla partenza non ottimale, lo spagnolo si è ritrovato leggermente attardato rispetto a Jorge Martin e al compagno di squadra, Vinales, in fuga in virtù di un ritmo competitivo che possedeva, forse in maniera anche più prorompente, anche lo stesso Espargarò. A causa della fretta di tornare in vetta, lo spagnolo è caduto nel tentativo di superare Binder, perdendo l'anteriore e colpendo il sudafricano, terminato a terra insieme all'autore della scivolata. Un errore che ci può stare, ma che vanifica la tangibile, concreta e più che promettente chance di giocarsi una vittoria che alla vigilia sembrava facilmente alla portata. In vista della gara lunga le premesse non cambiano e le possibilità di involarsi verso quella che sarebbe la terza vittoria stagionale sono ugualmente alte.  

Maverick Viñales paga la seconda parte di gara

Anche dall'altro lato del box non manca una certa dose di consapevolezza altalenante, a causa di una velocità vistosamente esplicita ma ancora una volta non concretizzatasi in risultati. Fino ad ora, il week-end di gara di Maverick Vinales ha seguito lo stesso schema di quello del compagno di squadra, mostrando una velocità da primo della classe che in verità in stagione è già uscita svariate volte allo scoperto. Lo spagnolo è stato impeccabile nella prima parte della Sprint, facendo valere, soprattutto nelle primissime tornate, tutto lo storytelling che ruota attorno al suo talento; tuttavia, dopo aver raggiunto anche il secondo di vantaggio, lentamente l'ex pilota Yamaha è stato risucchiato dalle Ducati, venendo sopravanzato con relativa facilità nell'ordine da Jorge Martin, Luca Marini e Marco Bezzecchi.

Una scena, questa, già vista in stagione, e che se da un lato sottointende la competitività del binomio, sempre meglio assortito ed in grado di lottare constantemente con i migliori, d'altro canto evidenzia una certa difficoltà (sempre più o meno fisiologica) riguardo al compimento dell'ultimo e definitivo salto di qualità. Anche nel caso di Vinales, cosi come per Espargarò, la gara lunga potrebbe favorire le abilità dei rispettivi piloti e le caratteristiche della moto, pertanto, per esprimere un giudizio finale sulla trasferta asiatica bisognerà ancora aspettare il main event.

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