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Damiano Cavallari
12 lug 2025 (Aggiornato alle 13:50)
Marc Marquez vince la Sprint sul Sachsenring, peccato per Bezzecchi che è stato in testa per tutta la gara beffato solo all'ultimo giro. Terzo Quartararo. Diggia e Miller chiudono la top 5
Ce la mette tutta Marco ma lo spagnolo lo supera e siprende la testa della corsa
Ripreso l'ìtaliano sull'Aprilia ora è lotta all'ultimo soprasso trai due. Marquez a solo +0.189. 2 giri alla bandiera a scacchi
Bezzecchi fa il suo miglior giro, ma Marc viaggia sotto il muro dell'1:28. Ottimo anche Miller a +7.729 quinto
L'otto volte iridato spinge sempre più forte e dalla quinta posizione, dopo il lungo in curva uno allo start, è ora all'inseguimento di Bezzecchi staccato solo di +1.696. 5 giri alla bandiera a scacchi
Marco il più veloce in pista, scandisce il ritmo, poi Quartararo, Marc Marquez e Acosta. Arretrato Bagnaia in dodicesima posizione. 10 giri alla bandiera a scacchi
Dopo essere stato sorpassato da Quaratararo il pilota VR46 cerca di ricucire il gap ma incappa in una scivolata tra curva 8 e 9
Ottima partenza per Bezzecchi che prende la leadership della corsa. Lo segue Morbidelli e a ruota Quartararo. Marc Marquez parte bene ma poi va lungo in curva 1 e rientra in quinta posizione
Manca sempre meno alla Sprint del sabato. Start alle 15:10
Si decima sempre di più la griglia della MotoGP di Germania. Dopo le defezioni di Somkiat Chantra ed Enea Bastianini, pure Maverick Vinales è costretto alla resa. Top Gun è volato (male) a terra nelle qualifiche, rialzandosi con una spalla lussata. I controlli e il dolore lo costringono a dire "no" alla Sprint.
Jorge Martin è pronto a tornare alle competizioni. Ottima notizia per i tifosi, la MotoGP e Aprilia. Ma, a precedere il weekend di azione in sella, il numero 1 si esprimerà in diretta TV, per una conferenza stampa organizzata ad hoc. Le quotazioni lo danno a rimanere con il Marchio di Noale sino alla conclusione del 2026 però, prima di confermare, ascolteremo le sue parole a Brno.
Il toboga tedesco è già insidioso in condizioni di asciutto, addirittura vicino al limite quando piove. Senza paure - come sempre - Marc Marquez ha aggredito la pista, guidando come uno squalo. Risultato: il numero 93 su Ducati ha divorato il cronometro e gli avversari. La Sprint sarà da lui vinta?
Non ci giureremmo, perché Johann Zarco con la Honda viaggia davvero forte quando l'equilibrio è instabile e fa freddo. Esempi? Vittoria a Le Mans, podio a Silverstone. La RC213 V soffre col caldo, per chattering a infastidire l'azione di chi guida. Il contrario di oggi.
Per la prima volta nella sua carriera Scott Ogden ha conquistato la pole position in Moto3. L’inglese si è fatto valere sulla pista del Sachsenring sotto la pioggia e con il crono di 1’35.001 si è assicurato per domani la partenza dalla prima casella. Un grande risultato per lui che se l’è vista principalmente con David Almansa. Lo spagnolo con la Honda ha chiuso secondo a soli 42 millesimi conquistando un risultato positivo in vista dell’undicesimo GP.
“Sono molto contento del mio giro – esordisce Di Giannantonio a Sky – non è stato facile perché ci siamo un po’ disturbati in pista ed era il mio terzo crono. Si sa che al Sachsenring è il primo giro quello del tempo perché la gomma è nuova e non si perde prestazione. Siamo riusciti a fare un bel giro, non so se la soft sia stata la scelta giusta perché, nonostante sia andato fortissimo, il mio feeling non era fantastico, c’era tanto chattering, a volte quando la gomma davanti ha troppo grip non è proprio il massimo. Avevo front lock in frenata e tanto chattering nei tratti veloci, però siamo riusciti a chiudere il giro e fare un ottimo tempo.”
E' stata una giornata di prove importante, perché da inizio anno ho sempre avuto lo stesso feeling sulla moto ed è stato fondamentale trovare nuove soluzioni in grado di fornirmi un feedback diverso”, ha spiegato Pecco ai microfoni di Sky Sport. “Ovviamente provare un telaio nuovo in un weekend di gara rappresenta un rischio e non ero neanche sicuro di entrare nei dieci, perciò sono contento di essere riuscito ad entrare direttamente in Q2. Abbiamo lavorato bene e siamo stati veloci sul ritmo gara, mentre sul time attack ho commesso io un errore che non ci ha permesso di chiudere più avanti”.
La notizia era nell'aria da mesi, ma adesso è arrivata l'ufficialità: nel 2026 non ci sarà il Gran Premio dell'Argentina della MotoGP sul circuito di Termas de Rio Hondo. Il ritorno della tappa sudamericana è durato quindi un solo anno, mentre nella prossima annata l'appuntamento sudamericano sarà in Brasile, il quale a sua volta farà il proprio ingresso in calendario dopo oltre un ventennio ospitando il GP sul circuito “Ayrton Senna” di Goiania.
“Sono abbastanza contento – esordisce Alex a Sky – ho provato a fare tre time attack da un giro ciascuno per non stressare troppo il dito, due giri sarebbero stati troppi. La strategia è stata giusta, oggi era importante era in Q2 perché sembra che domani pioverà tutto il giorno e l’eventuale Q1 mi avrebbe messo nei guai. Il primo obiettivo, che era quello di essere in Q2, è stato completato, il dito non mi fa tanto male, avverto dolore solo nei long run ma al momento è abbastanza a posto. Vedremo domani.”
Poi aggiunge: “Questo pomeriggio ho preso degli antidolorifici perché era importante essere in Q2. Ho chiesto al Dottor Charte di darmi una mano, questa mattina sono andato senza e mi sentivo meglio ma questo pomeriggio per un’ora di Practice sarebbe stata dura senza antidolorifici.”
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