Una prestazione come quella mostrata in Germania era nell'aria per ciò che riguarda Franco Morbidelli, quinto nella Sprint e quinto in gara, ma soprattutto nuovamente veloce e competitivo tanto da pensare in maniera concreta di lottare per il podio e addirittura per la vittoria. Uno scenario, quest'ultimo, che non appariva possibile fino a poco tempo fa, tuttavia i miglioramenti dell'italo-brasiliano, sempre più evidenti, hanno prodotto una gara in grado di mettere paura ai big della categoria, Martin e Bagnaia.

Un processo di crescita e di miglioramento che lo stesso Morbidelli ha definito quasi completo: "Stiamo crescendo, siamo vicini all'80% del mio potenziale. In questa gara ho addirittura pensato che potevo non solo salire sul podio ma anche vincere".

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Tra i momenti cruciali della gara di Morbidelli troviamo il sorpasso ai danni di Pecco Bagnaia, che l'ha posizionato momentaneamente in seconda posizione dopo i primi giri e poi il contatto rischioso con Marquez dopo la staccata di curva dopo aver superato la seconda parte di gara: "Quando ho superato Bagnaia ho capito che lui stava gestendo mentre io pian piano ho finito le gomme. Il contatto con Marquez? Fortuito, quando sono rientrato in traiettoria non sapevo fosse, lì non l'avevo visto". Morbidelli ha poi approndito il momento di gara in cui si è trovato tra Bagnaia e Martin: "Quando sono arrivato dietro Martin e Bagnaia un po' ho pensato alla loro lotta per il campionato, un po' di timore reverenziale l'ho provato. Lavorerò anche su questo per liberarmi da ogni tipo di peso". 

L'obiettivo di Morbidelli di continuare insieme alla Ducati potrebbe concretizzarsi nell'ipotesi rappresentata dalla sella VR46: "Mi piacerebbe molto approdare in VR46 l'anno prossimo, correre per Valentino Rossi sarebbe la chiusura di un cerchio e di una bella storia, sono loro che mi hanno reso il pilota che sono oggi, devo tantissimo a tutto il gruppo VR. Riuscire a tornare a vincere con loro sarebbe una cosa incredibile".

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