Occhio nudo: i cinque "punti strani" della MotoGP di Le Mans

Occhio nudo: i cinque "punti strani" della MotoGP di Le Mans

Bugatti storico, caratteristico e di durata: se non sarete inseguiti da un drone, vi godrete uno spettacolo unico nel suo genere

15.05.2024 10:34

Dell'antico - così è - Bugatti Circuit di Le Mans ne potremmo raccontare di tutti i colori, per una storia del motosport scritta a quattro e due ruote, tra competizioni di durata e sprint. Il weekend MotoGP consumato in Francia ha toccato il record di pubblico e ci ha, piacevolmente, consumato lo stomaco...

Le 24 qui regnano: ricordatevelo, o sarà la vostra testa a ricordarlo...

Ci sono oggetti che fanno capire quanto a Le Mans regnino le competizioni di durata. Se non superate il metro e ottantacinque centimetri, lo vedrete dal basso verso l'alto, dall'uno e novante o oltre, lo toccherete con la vostra testa. Trattasi della carpenteria adibita all'allestimento dei rifornimenti in gara, montata sulla completa lunghezza della pit lane.

Calendario MotoGP 2024 

Il Bugatti è pieno zeppo di megaschermi

Ovunque vi giriate, sarete abbagliati da luci sparate dai megaschermi montati per favorire a pubblico e addetti ai lavori la totale visione dei quattro chilometri e poco più del tracciato simi-collinare. Idea utile e opportuna: nulla manca dal primo all'ultimo giro, premiazioni incluse: vedete il terrazzo che domina il rettilineo principale?

Risultati gare 

(S)gomma che ti passa a Le Mans

Circuito di casa per il costruttore Michelin, ponte Dunlop iconico e dai più valicato. E' guerra tra gommisti a Le Mans, pista in cui si vedono - alleluja - slittare i posteriori in uscita spesso e volentieri. Intraversate e derapate al Bugatti, ma occhio a ben eseguirle: le vie di fuga si trovano a pochi metri, alcune caratterizzate da vecchi pneumatici. A proposito: riuscite a leggerne il marchio?

Classifica squadre

Drone "umano" a Le Mans: noi parlavamo, lui rispondeva

Qualora non ci crediate, vi comprenderremmo. Ma è anche giusto raccontare come è, effettivamente, andata: lo vedete il drone in foto? Svolazzava sereno sulla nostra testa, ronzando come un calabrone. A un certo punto, abbiamo cominciato a salutarlo, con gesti evidenti. Lui ha risposto, spostandosi più volte, accendendo luci rosse e verdi. Seguendoci, come un fedele volatile addestrato.

Piloti? Beati loro

Sala stampa, spazio adibito ai media debrief. Eccellente. Su uno dei quattro tavoli arriva un nero vassoio, guarnito di merendine "one shot" atte a soddisfare il palato dei piloti. Solo il loro, tuttavia, come precisato dal messaggio allegato in basso.

 

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