Rimane primo in classifica piloti il portacolori Ducati seppur perdendo punti quest’oggi
Domenica da dimenticare per Pecco Bagnaia, che a Le Mans finisce nella ghiaia dopo il brutto incidente con Vinales (Aprilia), rimanendo così a bocca asciutta in termini di punti. In primis Pecco aggiorna i giornalisti sulle sue condizioni fisiche in seguito alla caduta: "Ho male alla caviglia, è molto gonfia perché c'è del liquido dentro. Bisognerà aspettare ma siamo tranquilli, per il Mugello c'è tempo."
Queste le sensazioni del 26enne di Chivasso dopo il round francese: “L’episodio con Maverick è stata una circostanza sfortunata, anche perché siamo tra i piloti più “fair” - corretti - della griglia. Era un incidente che poteva essere evitato se lui non avesse chiuso la traiettoria come se non ci fossi, e se io non avessi tolto gas evitandolo. Dopo la gara siamo andati dagli steward e ho richiesto di fare il colloquio insieme a Vinales, e non prima uno e poi l’altro come fanno sempre.”
Secondo il portacolori della casa di Borgo Panigale, in MotoGP qualunque team ha le stesse opportunità di vittoria, indipendentemente dall'appartenenza a una squadra ufficiale o non: “Dalla prima all’ultima moto, tutti posso puntare a salire sul gradino più alto del podio. Rispetto all’epoca dei fantastici quattro – Rossi, Stoner, Pedrosa, Lorenzo – i prototipi sono tutti più simili in termini di prestazioni e quindi tutti possono essere performanti. Secondo me si deve tornare ad avere un maggiore gap tra moto factory e satelliti.”
Un altro aspetto importante su cui Pecco riflette è l'eccessiva fretta di volere arrivare in cima alla classifica: “È da due anni che tutti i piloti vogliono arrivare a trionfare al primo giro, ma ciò è sbagliato. Come è sbagliata la strategia che molti attuano in gara, secondo me rischiare tanto dopo la partenza non serve. Bisognerebbe ragionare e attendere il momento giusto, perché così non è sicuro.”
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