Mirko Colombi
6 set 2025 (Aggiornato alle 16:16)
Fabio Quartararo si lamenta (un po') della Yamaha, vero, ma le dà l'anima e la porta sino alla Medaglia d'Argento. Seconda posizione per il francese nella MotoGP di Catalunya, a fare il podio con la piazza d'onore ottenuta a Jerez e il terzo posto del Sachsenring. El Diablo spiega quanto fatto assieme al team Monster Energy al Montmelò: "La pista è migliorata parecchio tra venerdì e sabato" svela "noi abbiamo effettuato piccoli aggiustamenti alla gestione elettronica, niente di così grande, a dire il vero. Non c'erano aspettative: abbiamo tramutato le difficoltà in miglioramenti. Le gomme sono calate, ma per tutti, mica solo per noi. A volte partiamo competitivi e poi in difficoltà, qui è accaduto il contrario".
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Lo scatto dalla seconda casella ha agevolato il numero 20, ritrovatosi in duelli serrati: "Ho battagliato in principio gara, dovevo, ma la gomma anteriore andava preservata. Quando questa gomma è fresca, offre dei benefici, senza che si esageri, perché poi, se stressata all'inizio, cala. Avrei dovuto gestirla, l'ho fatto. Ho quindi lottato, controllando la situazione".
La situazione includeva anche un certo numero 93: "Mi sono anche divertito contro Marc Marquez, che giocava. Ho sentito un colpo. Certo. Non ho visto le immagini, ero all'interno, tenevo ritmo e linea. Non volevo che Marc passasse, ma nemmeno un contatto tra me e Marquez. Dovevo comunque provarci".
Occhio alla domanda diretta, sferrata da un collega: merito del risultato è 80% del pilota, 20% della Yamaha? Risposta di Fabio: "Non risponderò". Sorridendo.
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