Sprint MotoGP soleggiata di 12 giri, nella risoluzione quando ne mancavano tre: Alex Marquez, leadership momentaneo, cade e rimane nella ghiaia. La possibile vittoria si tramuta in delusione, mentre il fratello Marc Marquez ne approfitta. Per il numero 93 trattasi della quattordicesima Medaglia d'Oro stagionale.

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Alex fallace, Marc paziente, titolo Costruttori alla Ducati

Guidava la contesa, prima di scivolare. Per carità, mica diciamo sia facile condurre al limite una MotoGP, peraltro se alle spalle si trova un tale Marc Marquez... ma l'errore commesso da Alex Marquez è... pesante. Al di là dei possibili 12 punti buttati, sprecata è la soddisfazione di poter battere il dominatore 2025 davanti al pubblico catalano.

Il tra poco nove volte iridato, che altro poteva fare? Ne ha approfittato, assumendosi un rischio visto dalle tribune e in TV. La Ducati vince ufficialmente il titolo Costruttori, con un vantaggio sulle rivali segnato già dalle prime uscite. La compagine di Borgo Panigale è il riferimento della categoria.

Quarta e Diggia premiati, brutti errori di Morbidelli e Aldeguer

Per come sta guidando la Yamaha, Fabio Quartararo meriterebbe "Voto 11". Il francese è l'unico a spremerla come un limone, precedendo - appunto - la giallo limone Ducati VR46 guidata da Fabio Di Giannantonio. Pecco Bagnaia, arretratissimo, dice che la Desmosedici GP25 abbia problemi, ma oggi due Medaglie questa moto le ha prese.

M1 numero 20 micidiale in curva, KTM spettacolari e sempre di traverso. Il duello arancione tra RC16 si è concluso a favor di Pedro Acosta, con Enea Bastianini e Brad Binder a seguire. Johann Zarco e Luca Marini muovono le classifiche per Honda, Ai Ogura con l'Aprilia.

Franco Morbidelli ha steso sé stesso e Jorge Martin, Fermin Aldeguer idem con Marco Bezzecchi. Due errori altrui hanno annichilito la Mora di Noale, che ha pure in Lorenzo Savadori un pilota che non ha visto il traguardo. Peggio sarebbe dura fare.

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