Temi caldi
Mirko Colombi
4 set 2025
Luca Marini rimarrà ancora nel team HRC Honda. Si delinea la griglia futura della MotoGP, col numero 10 mai a nutrire dubbi sulla permanenza nella struttua Factory dell'Ala Dorata:"Sono molto contento, certo" sottolinea "da dentro già lo sapevamo: era da inizio anno che parlavo con Alberto Puig e i giapponesi, la linea era chiara. La situazione era limpida, sebbene l'attesa per l'annuncio ufficiale. Continuo questo lavoro, sono felice. Siamo partiti l'anno scorso, i miglioramenti e quanto raggiungeremo: ho motivi di orgoglio, devo dimostrare come si possa partire da zero e, magari, nel 2026 salire sul gradino più alto del podio. Sarebbe bello per entrambi, una bella sfida".
Luca si era infortunato durante un test valiado alla 8 Ore di Suzuka. La domanda è? Ci riproverà?
Dipende: "Perché no?! Ma ci vuole una situazione comoda per me. Giusta. Non si può condividere la moto con piloti più bassi di 30 centimetri. Questione fisica, incidente a parte, non avrei comunque partecipato. In una gara Endurance, serve essere comodi in sella, altrimenti, mica si arriva in fondo".
Marini si è attaccato ai libri, entrando in un sistema affascinante: "Sto studiano giapponese. Mi piace quel mondo, il modo di vedere le cose offre spunti. Ho trovato un insegnante, ma poi mi sono fatto male. Ho continuato con lezioni da quadernino... mi trovo a un buon punto, ma è difficile, diverso. Sto comprendendo quanto sia complicato per loro imparare l'inglese e integrarsi in un ambiente al 99% europeo. Il loro sforzo è grande, sono io a fare passi verso di loro. La diversità comunicativa è ampia, occorre venirsi incontro. Così, aiuta a far sì che producano pezzi per andare forte".
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90