A Barcellona lo spagnolo porta un vantaggio di 24 punti, ma l'italiano sa come si vince nella classe regina. Duello da terzo posto tra Marquez e Bastianini
Ventiquattro punti, che volete che siano, sapendo dei 37 messi in palio nell'ultimo Gran Premio MotoGP stagionale? Oppure così: 24 lunghezze da gestire, pensate che Jorge Martin si faccia fregare da Pecco Bagnaia? Proponiamo punti di vista differenti per una sfida data per chiusa da chi vede lo spagnolo già vincitore, contro chi pronostica la reazione dell'italaino. Al Catalunya Circuit si deciderà tutto: tra i due ducatisti, ne rimarrà solo uno. Davvero, anche perché il numero 89 passerà poi in Aprilia.
Martin Vs Bagnaia e titolo MotoGP a uno solo: guarda in TV chi vince o perde
Si è tanto detto che, quest'anno, Martinator abbia prediletto i ragionamenti sulla proverbiale dote istintitiva. Anzi, impulsiva. Può darsi, ma vedendolo battagliare contro Bagnaia nella domenica di Sepang, abbiamo pensato l'esatto contrario. Sapete perché? Perché Jorge adora i corpo a corpo, nei quali mettersi dietro l'avversario equivale a vittoria.
Poi, sì: ci sono circostanze in cui effettuare un sorpasso decisivo regala anche il successo di gara, oppure e addirittura di un campionato. Andrà così in Catalunya? Difficile è rispondere, tuttavia il momento è favorevole a Jorge in termini di classifica, sebbene ci siano da aprire ulteriori osservazioni.
Chi ha da perdere tra i due ducatisti? Pecco il numero 1, chiaro, ma l'occasione di carriera è sulla spalle di Martin. Bagnaia sa come si trionfa in MotoGP all'ultimo appuntamento: lo ha fatto nel 2022 contro Fabio Quartararo, si è ripetuto nel 2023 a sfavor dello stesso Martin. Il campione del mondo, solitamente ragionevole, darà il cento percento, e lo spagnolo come si comporterà? Raccoglierà solo il gruzzolo necessario al trionfo, o si complicherà la vita tra bagarre e rischi?
A mosse di mercato ormai congelate da tempo, la sfida del Montmelò assume significati molteplici. Per esempio: "smaccato" dalla scelta Ducati, Martin corre per farsi rimpiangere. Ovvero: avete voluto Marc Marquez in ufficiale e non me? Benone: io vinco il titolo e porto il numero 1 in Aprilia.
E così o non è così? Se Jorge fa sua la corona massima, batte tre rivali: Bagnaia, Marquez e la Ducati. In un sol colpo. A giovarne sarebbe l'Aprilia che, dal canto suo, ha "semplicemente" creduto nel madrileno, futuro ufficiale per la Mora di Noale e una evoluta RS-GP appositamente dedicata.
Situazione che lo staff di Borgo Panigale non ha concesso a Martinator. E aggiungiamo l'importare fatto, riguardante Pramac: la struttura appartenente a Paolo Campinoti, dopo stagioni equipaggiate Desmosedici, si sposterà in Yamaha, già nel successivo test del martedì. Ducati rischia di perdere tre volte: il numero 1, il pilota vincente, un team satellite di riferimento.
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