Quarto e quindi in Q2, distante di 350 millesimi dal miglior crono del venerdì. Marc Marquez comincia bene il weekend austriaco, confermandosi protagonista con la Ducati Gresini, tuttavia ancora non portata al successo nella stagione MotoGP in corso. Il numero 93 può farcela al Red Bull Ring? La risposta è secca: "Chance di vittoria? Vorrei dire di averne, ma non ne ho. Sono vicino ai migliori, ma faccio parte del secondo gruppo. Il primo è costituito da Pecco Bagnaia e Jorge Martin, il secondo da Enea Bastianini, Franco Morbidelli e il sottoscritto. Vedremo domani, lavorando su gomme e passo".

Marquez frena forte, la Ducati altrettanto, accelerando pure bene

Marquez continua, toccando sempre lo stesso tasto. Le Ducati ufficiali fanno uno sport diverso, se comparate alle indipendenti: "Sì, osservando le azioni di Enea Bastianini, ho capito quanto bene vada la Desmosedici GP24 qui in Austria. Ma, come ho detto più volte, io devo rimanere concentrato sul mio lavoro, stando attento al momento e preparando la gara. Trovare una base buona e intervenire su alcuni dettagli, potrebbe darmi la possibilità domani a stare al medesimo livelli.

Il feeling del catalano è salito di giro in giro: "Le sensazioni della mattinata sono state buone, anche perché abbiamo capito i motivi per i quali tribolavamo nella simulazione  del passo gara. Soffrivo in frenata, ma il team ha sfruttato l'esperienza maturata ad Austin, risolvendo il problema. Infatti, poi mi sono trovato decisamente meglio, contando sui punti forti della Ducati: frenate e accelerazioni",

Però, Marc precisa la bontà dei turni completati a precedere i giorni di festività: "Anche a Portimao e Sachsenring ho avuto dei bei venerdì. Questo è uno dei migliori venerdì stagionali, e con queste gomme mi sento naturale, disinvolto. Il grip c'era già con la versione precedente, ma con questo posteriore mi sento a mio agio, e i movimenti sono più prevedibili. Nel Time Attack ho potuto spingere".