GP Olanda, risultati Sprint: il commento tecnico

Assen è tatuata sul braccio di Bagnaia, ma Bezzecchi batte Pecco: 1 a 0 per la Desmosedici GP22 contro la Rossa ufficiale. Quartararo e Yamaha sul podio

GP Olanda, risultati Sprint: il commento tecnico
© Luca Gorini

Mirko ColombiMirko Colombi

24 giu 2023

Marco Bezzecchi conferma il gfande stato di forma e l'invidiabile feeling instaurato col Van Drenthe. In 13 passaggi della Sprint, per lui a bordo della Ducati Desmosedici GP22 marcata Mooney VR46 traiettorie precise, veloci e copiabili a fatica dagli avversari. L'affermazione centrata vale romagnolo 12 punti e il ruolo di anti-Pecco Bagnaia nella MotoGP.

Bagnaia Vs Bezzecchi: 0 a 1 ad Assen

Già da venerdì mattina è stato messo in atto un duello ammirato per quasi tutto questo primo terzo di stagione: Bagnaia a fare il numero 1, Bezzecchi a contrastarlo, a volte battendolo. Marco aveva messo in cassaforte due successi di Gran Premio - Termas e Le Mans - gli mancava una bella "Sprintata", ipotecata previa pole position.

Eccola, laddove salì per la prima volta sul podio MotoGP 2022, proprio di fronte agli occhi di Pecco, "sistematosi" in seconda posizione. Il duello tra i due ducatisti si è concluso a favor del numero 72, che rimane terzo nella graduatoria piloti. Il campione del mondo mantiene la leadership, approfittando di un dato: lui è la costate, gli altri si alternano a ruolo di sfidante.

Quarta sul podio: Binder penalizzato e retrocesso

La medaglia di bronzo sarebbe per Brad Binder, ma al sudafricano è stato inflitto un pesante passivo: tre secondi di tempo da addizionare al suo computo di gara. Quindi, anziché ritrovarsi terzo, il sudafricano è retrocesso quinto. Perdere un podio così fa male, a causa del cosiddetto "Track Limit" dell'ultimo giro. Sorte simile a Luca Marini, punito di mezzo secondo: il fratello di Valentino Rossi è decimo, a rispecchiare la tabella d'iscrizione esibita.

https://motosprint.corrieredellosport.it/iframe/enetpulse/motomondiale/2023/motogp/gp-olanda/sprint-race.html?ew

Ottima notizia per Fabio Quartararo e Yamaha, tornati a calcare palchetti più che graditi. Oltre all'importanza del risultato in sé, la speranza di una M1 in parte tornata a competere con le migliori. Sì, le migliori: le Ducati hanno comunque vinto e dominato, però la quattro cilindri di Iwata ha dato filo da torcere a KTM e Aprilia. E Honda? (Giureremmo di aver già scritto questa domanda)

Honda non c'è, e nemmeno Marc Marquez

Marc Marquez è giunto diciassettesimo. La Sprint muove le classifiche sino al nono arrivato al traguardo, per i rimanenti nulla. Se si parlasse di Gran Premio, il catalano avrebbe da raccontare il medesimo score: zero punti, perché diciassettesimo significa graduatoria ferma.

Invece, molto bene le Aprilia, stavolta in palla con Aleix Espargarò e Maverick Vinales. Gli ufficiali neri di Noale hanno concretizzato una bella corsa, nella quale Enea Bastianini ha recuperato terreno rispetto alle qualifiche e Alex Marquez ha fatto meglio del più illustre fratello equipaggiato RC213 V.

Sprint MotoGP di Assen 2023: bandiera a scacchi

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