M. Marquez: “E' sempre difficile sorpassare, ma con mio fratello lo è di più”

Il ducatista si è imposto in Argentina confermandosi imbattibile in questo inizio di stagione: “Guido senza sentire la pressione, penso che questo sia il Marc migliore di sempre”

16.03.2025 ( Aggiornata il 16.03.2025 22:23 )

Dopo il doppio trionfo in Thailandia e quello ottenuto nella Sprint del sabato, Marc Marquez si è confermato imbattibile anche nella gara lunga del Gran Premio dell'Argentina a Termas de Rio Hondo conquistando il quarto successo consecutivo da quando guida la Ducati ufficiale. L'otto volte iridato ha trovato nel fratello Alex un degno rivale per buona parte della contesa, ma è poi riuscito a sferrare il sorpasso allungando in maniera decisiva per salire ancora una volta sul gradino più alto del podio. Ecco le sue parole al termine di un altro fine settimana perfetto.

Marc: “Mio fratello era veloce, ma questo è il miglior Marc di sempre”


Chiaramente il punto chiave per tentare un sorpasso era la staccata in fondo al rettilineo, ma durante la gara non potevo superare Alex che usciva molto forte”, ha spiegato Marc ai microfoni di Sky Sport commentando il duello per la vittoria. “Termas è una pista su cui è sempre abbastanza difficile sorpassare, ma quando devi passare tuo fratello lo è ancora di più. Scherzi a parte, fuori dalla traiettoria c'è tanto sporco e si rischia di arrivare lunghi, come mi è successo nel primo tentativo che mi ha permesso di capire come effettuare il tentativo successivo”.

La moto dell'anno scorso utilizzata da Alex e quella che guido io sono molto simili tra loro anche se la mia ha qualcosina in più”, ha aggiunto il numero 93 evidenziando la competitività del fratello. “A fare la differenza è stato lui, che sta vivendo un inizio di stagione davvero incredibile riuscendo a darmi del filo da torcere, specialmente su una pista come questa su cui sapevo che avrei faticato di più rispetto alla Thailandia”.

Quello di quest'anno è probabilmente il miglior Marc di sempre, perché quando scendo in pista sono tranquillo e ho la consapevolezza di non dover dimostrare niente, potendomi concentrare esclusivamente sulla mia guida”, prosegue l'otto volte iridato con spiccata e comprensibile fiducia nei propri mezzi. “Con il team mi sento perfettamente a mio agio e non sento la pressione pur essendo un pilota ufficiale Ducati”.

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