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Mirko Colombi
27 giu 2025
Due bandiere rosse, incendi, interruzioni, ispezioni di pista, problemi. Il turno Practice MotoGP si è rivelato il più complicato d'annata, per una sessione che non voleva finire mai. La giornata di Assen, già cominciata al rallentatore, ha proposto ostacoli da superare. Insuperabile, invece, l'attacco sferrato da Fabio Quartararo che, nel giro secco, in questo 2025 ha pochi rivali. La Yamaha M1 comanda il venerdì.
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Ecco due dei problemi da risolvere. Brutto highside per Ai Ogura, giapponese in forza al team Aprilia Trackhouse. La RS-GP, dopo colpi e capriole, è letteralmente esplosa, costringendo i marshall all'intervento e il blocco delle azioni di pista.
Quanto tutto sembrava filare liscio, ovvero alla ripresa, è arrivata la caduta di Lorenzo Savadori. Discorso simile per il tester-pilota schierato dalla Mora di Noale: quattro cilindri sdraiata nelle vie di fuga, semidistrutta, operatori per pulire e ripristinare i normali parametri richiesti dai protocolli. Anche Loris Capirossi si è recato a periziare, poi il turno è ricominciato.
Fiammata improvvisa su sfondo freddo per Fabio Quartararo, capace di portare la Yamaha M1 in cima alla lista dei cronologici. Time Attack agitato: Alex Marquez, Pedro Acosta e Marco Bezzecchi su Ducati, KTM e Aprilia, poi ancora Ducati con Pecco Bagnaia.
Johann Zarco e Honda decimi, tutti i Marchi in Q2: passano anche Franco Morbidelli, Maverick Vinales e Fabio Di Giannantonio. Vi state giustamente chiedendo dove sia Marc Marquez, ebbene, ecco la situazione: dopo il volo mattutino, pure la cascata pomeridiana. L'otto volte iridato ha rimediato un brutto colpo, però camminava. Fortunatamente.
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