Campione del Mondo 500 nel 1982, vincente da manager in SBK e inserito nella MotoGP Hall of Fame: a Modena con la sua Suzuki
Ne potrebbe - e spesso lo fa - raccontare di tutti i colori. Ma soffermiamoci sull'azzurro: ospite prestigioso a Modena per i nostri Caschi d'Oro è Franco Uncini, professionista del motociclismo che ha fatto bene in ogni mansione ricoperta. Suo è lo storico titolo della classe 500, per una edizione 1982 vinta con la Suzuki Gamma. Proprio la sua fedele cavalcatura sarà presente sul palco del BPER Forum di Modena, dove il pubblico appassionato abbraccera calorosamente un mito delle due ruote.
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Sincronismo perfetto per campioni vestiti di azzurro. Quel 1982 rimarrà per sempre storico-indelebile, perché la Nazionale di Calcio Italaiana ha conquistato la Coppa del Mondo in Spagna, battendo la Germania per 3 reti a 1. Ricordate chi segnò il "nostri" goal? Paolo Rossi, Marco Tardelli e Alessandro Altobelli. Era la sera del giorno 11 luglio.
Meno di un mese dopo, a Silverstone arrivò la seconda impresa, sancita poco più in la. Al Gran Premio di Gran Bretagna è Franco Uncini a trionfare, forte della vittoria della gara e, di conseguenza, con una mano e mezza sulla corona di classe. La Suzuki Gamma del team Gallina. Fu una domenica primo agosto e l'estate tricolore tra le più belle che mai.
Svestitosi dalla tuta di pelle, Franco ha calcato i paddock per anni e anni. Nel 1991 ha ricoperto la carica di Team Manager Ducati Corse in SBK, conquistando l'alloro delle derivate di serie assieme all'americano Doug Polen. L'esperienza gli piacque tanto, ma lui voleva tornare ai prototipi. Quelli veri.
E lo fece: Nel 1992 ha cominciato a occuparsi della sicurezza, voce alla quale ha sempre dedicato idee, parole e azioni. Infatti, dalla stagione successiva 1993 ha svolto la funzione di delegato dei piloti per la sicurezza per conto della IRTA mentre dal 2013 viene nominato Responsabile della Sicurezza dei Gran Premi per conto della Federazione Iuelnternazionale Motociclistica.
Premiato per il Mondiale vinto in sella, nel venerdì a venire omaggiato per quanto dato al motociclismo. Dal 1982 al presente, nome e cognome di Franco Uncini hanno contribuito fortemente alla crescita del movimento, questa basata su regole, professionismo e condizioni per lavorare nel migliore dei modi.
E' proprio l'esperto marchigiano il simbolo del passaggio tra un sistema sì bello, ma ancora bisognoso di fondamenta, muri e strutture. Lui, insignito nella MotoGP Hall of Fame nel 2016, costituisce una colonna portante di un grattacielo costruito mattone su mattone.
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