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23 set 2025
Nel weekend in cui MotoGP e Superbike restano a riposo, è il Motocross a emettere i verdetti stagionali. In Australia, dove il Mondiale non correva da 24 anni, Romain Febvre chiude i conti nella MXGP grazie al quarto posto di Gara 1, vinta dal suo rivale Lucas Coenen. Il margine del pilota Kawasaki è tale da renere ininfluente Gara 2, che peraltro non viene nemmeno disputata a causa dell'incredibile diluvio che si abbatte su Darwin.
Il diluvio interrompe Gara 2 della MX2, la cui trama trasforma la lotta per il titolo in un vero thriller: Simon Langenfelder cade tre volte e le sue possibilità sembrano compromesse, ma Kay De Wolf - decisamente al limite nei contatti con il tedesco - viene fermato da un problema tecnico. E così, quando la manche viene interrotta per il terreno impraticabile (vince Sacha Coenen), Langenfelder è a una sola posizione dal rivale, quanto basta per il titolo.
Nella WMX, invece, a Kiara Fontanesi e Daniela Guillen non bastano un primo e un secondo posto di manche. Lotte Van Drunen amministra bene il margine in Australia e si conferma iridata, con il secondo titolo a soli 18 anni.
Movimentato anche il finale di stagione dell'Endurance: al Paul Ricard, la BMW ufficiale sembra viaggiare spedita verso il titolo, con il secondo posto in gara alle spalle dei campioni uscenti di Yoshimura SERT Suzuki, ma a mezz'ora dalla fine il motore della moto tedesca abbandona Markus Reiterberger. A ereditare il secondo posto in gara e, soprattutto, il primato nel Mondiale è YART Yamaha con il trio Fritz-Hanika-O'Halloran che conquista l'alloro.
Il Trial delle Nazioni disputato a Tolmezzo premia la Spagna, d'oro sia tra gli uomini che tra le donne. Nel primo caso, l'imprendibile trio Bou-Busto-Marcelli precede Gran Bretagna e Italia. Nella gara femminile, Spagna e Italia finiscono a pari punti, ma l'ex aequo viene risolto in favore delle iberiche. Festa comunque per Andrea Sofia Rabino, Martina Gallieni e Alessia Bacchetta che portano l'Italia al femminile a un'altezza mai raggiunta prima.
L'Hard Enduro, infine, vive una tappa molto particolare in Spagna: Graham Jarvis si aggiudica l'Hixpania complice lo sciopero di Billy Bolt (in quel momento al comando) e Manuel Lettenbichler, in disaccordo con gli organizzatori in merito al percorso dell'ultima sezione. Alle spalle di Jarvis si piazza l'italiano Sonny Goggia.
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