Il bis di Pecco Bagnaia ha chiuso la stagione del Motomondiale: a Valencia, il ducatista si è aggiudicato il Gran Premio e si è confermato campione del Mondo della classe regina, terzo pilota a fare "back to back" nell'era MotoGP dopo Valentino Rossi e Marc Marquez. 
Il duello con Jorge Martin, giunto fino alla domenica valenciana, si è risolto nei primi giri, prima con il "dritto" dello spagnolo, proprio mentre attaccava Bagnaia, poi con la caduta di Martin, che nel tentativo di risalire dopo le posizioni perse ha speronato Marc Marquez. 
Pecco ha festeggiato con gli uomini Ducati e con gli amici della VR46 Riders Academy in stile NBA: ha schiacciato un pallone da basket nel canestro portato a bordo pista, e si è messo al dito tre anelli, uno per ogni Mondiale vinto, tra Moto2 (2018) e MotoGP (2022 e 2023). 

Bagnaia ha festeggiato così con il mentore Rossi, protagonista a suo modo dei giorni a cavallo dell'ultimo weekend di gara. Il Team VR46, infatti, ha animato il mercato con l'uscita di Luca Marini - biennale nel team ufficiale Honda - e l'ingresso di Fabio Di Giannantonio nella struttura di Tavullia. 
Novità che hanno vissuto il primo capitolo in pista sempre a Valencia, nei consueti test 48 ore dopo la fine della stagione, in cui l'uomo più atteso era ovviamente Marc Marquez, salito sulla Ducati dopo 11 stagioni (e sei titoli) alla Honda. 

Nelle altre classi, i titoli erano già stati assegnati. In Moto2, a Valencia ha vinto ancora una volta Fermin Aldeguer, che con la Boscoscuro ha concluso l'annata con quattro successi di fila. In Moto3, Ayumu Sasaki ha salutato la categoria da vincitore: il vice campione ha ottenuto il primo successo dell'annata, e nel 2024 salirà in Moto2 assieme al titolato Jaume Masia. 
Per entrambe le categorie, nel lunedì di Valencia c'è stata la sessione di test con le nuove gomme, con il passaggio da Dunlop a Pirelli che ha permesso subito di ritoccare i record del tracciato.