Supereroi

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Redazione

12.09.2023 15:08

Il bagno di folla di Misano, con oltre 140.000 spettatori nel weekend, ha fatto da splendido contorno alla festa Ducati, con la doppietta di Jorge Martin e i podi degli acciaccati Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia. I due padroni di casa si sono goduti l'abbraccio dei tifosi, conquistati anche dal coraggio di Bagnaia, passato in pochi giorni dallo spavento di Barcellona - con impatti di 24 G alla schiena e di 23 G alla gamba destra colpita dalla KTM di Brad Binder - al ritorno al vertice a Misano. 
Dove la MotoGP ha conosciuto anche l'antipasto del 2024, con i test del lunedì post-gara, importanti in particolare per le Case giapponesi. Marc Marquez e Fabio Quartararo, però, non hanno espresso entusiasmo per le novità di Honda e Yamaha, e nel caso dello spagnolo, resta d'attualità l'ipotesi di una separazione dall'HRC. 

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Il primo campione mondiale di MotoE è un italiano

Misano ha premiato anche Mattia Casadei, primo campione del Mondo della MotoE: il romagnolo ha conquistato il titolo in casa, grazie al successo di Gara 1, quando ha chiuso i conti nel primo campionato caratterizzato dalle Ducati V21L. Un campionato terminato poi con il successo dell'altro pilota di Pons Racing, Nicholas Spinelli, in Gara 2. 
Il fine settimana, caratterizzato anche dalla scomparsa di Mike Trimby, fondatore dell'IRTA (l'Associazione dei team), ha confermato il valore di Pedro Acosta, sempre più leader della Moto2 grazie al successo davanti a Celestino Vietti Ramus, e di David Alonso. Il colombiano ha trionfato per la terza volta in quattro gare, iscrivendosi alla corsa al titolo, anche in virtù del nuovo "zero" del battistrada Daniel Holgado. 

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La superbike sbarca in Francia

La Ducati ha vinto anche a Magny-Cours, pure se in un fine settimana tormentato per Borgo Panigale, con Alvaro Bautista relegato al 10° posto in Gara 1 da un blackout della sua Rossa, e poi autore di un erroraccio nella Superpole Race, in cui ha spedito a terra il compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi. Toprak Razgatlioglu ne ha approfittato per vincere le due manche, per poi inchinarsi a Bautista in Gara 2, che il ducatista ha vinto con largo margine. Il leader del Mondiale è salito a 51 vittorie in SBK (tutte con la Ducati) a -1 da Troy Bayliss. 
La tappa francese ha fornito anche sviluppi importanti sul mercato: con Jonathan Rea diretto alla Yamaha, mentre il sostituto in Kawasaki sarà Axel Bassani. Cerca invece squadra Rinaldi, la cui Ducati-Aruba sarà rilevata da Nicolò Bulega, sempre più leader della Supersport grazie a una nuova doppietta. Doppio successo anche in Supersport 300, con Jeffrey Buis che può ripetere l'impresa del 2020.

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