Il fine settimana della Superbike a Portimao ha avuto in Jonathan Rea una vera e propria “special guest” visto che, pur essendo ancora alle prese con il brutto infortunio al piede sinistro, il sei volte campione del mondo è tornato in circuito sia per supportare il team ufficiale Yamaha, sia per parlare con i media a proposito del proprio rientro. In un weekend che ha sorriso al suo compagno di squadra Andrea Locatelli, salito anche sul podio in Gara 1, il numero 65 ha poi parlato anche del potenziale della R1: ecco cosa ha detto.
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Rea: “Amo Assen, ma un rientro a Cremona è più realistico”
"L'ultimo periodo è stato molto difficile per me, perché l'infortunio è stato davvero brutto, con fratture multiple al piede che mi hanno costretto a fisioterapia e tanta pazienza, ma che soprattutto mi hanno fatto patire molto dolore”, ha spiegato Jonathan per poi proiettare lo sguardo verso il ritorno in gara. “Rientrare ad Assen è decisamente molto difficile, anche se si tratta di un circuito che amo e su cui sarebbe bello tornare a correre quest'anno. Penso che l'opzione più plausibile possa essere Cremona, anche se in questo momento è complicato fare delle previsioni essendo ancora impegnato con la riabilitazione e avendo una mobilità del piede ridotta”.
I già citati risultati di Locatelli non sono passati inosservati agli occhi del numero 65, impaziente di tornare in sella alla R1: “Ovviamente è difficile non poter correre, ma ho visto che Andrea ha difeso alla grande i nostri colori e credo che, vedendolo salire sul podio, probabilmente sarebbe stato quello un obiettivo raggiungibile anche per me. La Yamaha ha ancora molti aspetti da migliorare, ma è una buona moto e non vedo l'ora di guidarla di nuovo”.
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