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MotoGP Germania, Marquez: "Oggi ho preso troppi rischi, ho agito come il vecchio Marc"

Al Sachsenring continua il rullino di marcia impressionante di Marc Marquez, autore della decima vittoria su undici Sprint disputate. L'otto volte iridato è stato protagonista di una gara di rimonta, dopo aver sbagliato la staccata di curva uno subito dopo la partenza: "Facevo un po’ di fatica nei primi giri, non riuscivo a portare la gomma in temperatura. In curva 1 avevo in mente di staccare tardi, per correre meno rischi ed evitare di trovarmi in mezzo a tanti piloti, cosa che succede spesso vista la conformazione della curva. Però ho sbagliato e sono andato largo. Ho preso parecchi rischi per raggiungere Bezzecchi, ma oggi ci stava: era per il compleanno del capo, Gigi Dall’Igna".

Marc Marquez: "Non ho pensato al campionato"

Nonostante l'errore della prima curva, la pioggia e la difficile rimonta, Marquez è riuscita a vincere un'altra gara, tuttavia, è consapevole di aver preso forse un pò troppi rischi, in relazione anche alla gestione della leadership del campionato: "Non ho pensato troppo al campionato, ora siamo felici e ridiamo ma onestamente parlando abbiamo rischiato troppo oggi, quest'anno ho cercato di lavorare tanto riguardo al mio istinto e al mio carattere sopra la moto ma ogni tanto vado fuori, e oggi l'ho fatto. Mi sentivo sicuro ed eravamo veloci sul bagnato, perciò volevo rischiare e vincere, anche a costo della caduta. Siamo andati vicini a cadere ma in gare come queste può succedere, mi sentivo tranquillo sulla moto, nonostante i rischi".

I sorpassi su Quartararo e Bezzecchi

Non sono mancati i rischi, anche nei duelli, come in occasione del sorpasso su Fabio Quartararo. "L’ho superato in curva 1 e sono entrato forte in curva 2 per non perdere tempo, ma lì ho perso il posteriore. È stato un mio errore: non ho considerato bene la situazione. Bastava poco di più e sarebbe stata una caduta. A sei giri dalla fine avevo un secondo e sette decimi di distacco. In quel momento pensavo che il secondo posto andasse bene ma poi ho girato in 1’29”4 e ho iniziato a recuperare. Non avevo riferimenti precisi dal box, era tutto a occhio. Quando ho fatto 1’28”9 ho capito che potevo prendere Bezzecchi, e ci ho provato".

Dall'Igna, alla vigilia, aveva raccomandato a Marquez di prestare particolare attenzione alla curva 11: "Attenzione in curva 11 non vuol dire non spingere. Bisogna farlo nel momento giusto: in qualifica sì, in FP1 o FP2 no. Bisogna ridurre il rischio, ma prima o poi nel weekend quel rischio va preso. Non puoi guidare pensando solo a non cadere, devi lasciarti andare". Infine, il confronto con Bezzecchi: "Sapeva dove avrebbe perso e dove avrebbe potuto attaccare, Bezzecchi era più veloce nei settori 1 e 2, dove si gira tanto con il gas. Noi eravamo un po’ più lenti lì, ma è normale, non si può avere tutto in una moto. Nei settori 3 e 4 invece, dove si frena e si accelera, siamo forti".

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