Il leader del campionato deve accontentarsi della seconda posizione in Gara 2 al termine di un fantastico ed intenso duello
È servito uno Stefano Manzi in versione monstre per impedire a Niccolò Bulgea l'en plein a Misano. Dopo il successo nella prima manche, coinciso con il sesto sigillo della sua fin qui impeccabile stagione, il pilota della Ducati non è riuscito a conquistare la doppietta. Dopo una bagarre che ha infiammato le curve del circuito intitolato a Marco Simoncelli, Manzi ha avuto la meglio sul connazionale, grazie ad un sorpasso nel finale che ha sorpreso lo stesso Bulega: "Vincere sarebbe stato più bello ovviamente però 20 punti sono un ottimo bottino, questo è un risultato importante per la classifica. Forse potevo fare qualcosa in più nelle ultime curve per cercare di superare Manzi però sarebbe stato troppo rischioso probabilmente. Lui è stato bravo, nulla da dire, non mi aspettavo che mi avrebbe superato in quel modo nel finale".
Il leader del campionato ha analizzato la corsa, specificando i motivi tecnici per i quali non è riuscito a sopravanzare il rivale: "Penso che Manzi abbia fatto una grande gara, era davvero veloce. Abbiamo due moto completamente diverse con due stili di guida opposti. In alcune aree noi eravamo più veloci e viceversa, lui ad esempio era più rapido in mezzo alla curva, riusciva a rilasciare i freni prima di me e a raggiungere una velocità maggiore in percorrenza. Io l'opposto, freno di più in staccata e inserisco la moto, mentre facevo fatica nei cambi di direzione a differenza sua. Ad ogni modo sono felice, ho fatto la pole position, il giro più veloce e ho vinto in Gara 1 ieri. Inoltre sono ancora leader del campionato, ci riproveremo la prossima volta".
Nelle ultime curve dell'ultimo giro, Bulega è sembrato particolarmente attento al mantenimento della seconda posizione, scegliendo di non azzardare un attacco che avrebbe potuto rivelarsi rischioso: "Manzi oggi era davvero forte, ma fare secondi va bene. Per vincere il mondiale servono anche i secondi ed i terzi posti. Se avessi provato ad attaccare nelle ultime tornate probabilmente adesso sarei a pulirmi dalla ghiaia".
Il pilota Ducati ha individuato nel pilota Yamaha un serio rivale per il titolo: "Già in Gara 1 Manzi girava con il mio stesso ritmo, ieri ho fatto la differenza nei primi giri quando ho messo tra me e lui un secondo e mezzo circa. Oggi non sono riuscito a scappare subito perchè ho perso tempo con Caricasulo, poi quando Manzi mi ha passato sapevo che avremmo dovuto lottare. Manzi sarà uno dei piloti che più di tutti potrà darmi filo da torcere per il titolo, cosi come Schrotter e la MV Agusta". Bulega ha poi proseguito: "Sebbene Manzi abbia perso il venerdì non credo che ciò costituisse un problema per lui. Tutti noi piloti conosciamo troppo bene questa pista. Non si migliora tutti i giorni, io già dopo averci girato il primo giorno avevo fatto il record della pista. Sicuramente un po' non girare il venerdi ha penalizzato Manzi, ma sapevo che sarebbe stato un osso duro da battere in gara, inoltre lui a Misano è sempre andato bene".
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