Il sabato di Misano di Nicolò Bulega si è concluso con la seconda casella conquistata in Gara1, alle spalle del vincitore Toprak Razgatlioglu, un risultato buono che tuttavia soddisfa a metà il ducatista, consapevole del maggior potenziale da poter esprimere: "Toprak ha fatto un passo avanti, ma va detto che io non ero al cento per cento. Dopo i primi giri ho capito che stavo guadagnando molto sugli inseguitori. Io e Toprak, al momento, stiamo facendo la differenza: lui è l’unica BMW davanti e io l’unica Ducati". Bulega ha poi analizzato l'unico momento in cui ha pensato di poter vincere: "Ho avuto un momento in cui ho pensato che lui fosse più in difficoltà di me, ma poi sono calato io. Anche se lo avessi passato, non avevo abbastanza ritmo per andare in fuga. Ero al novanta per cento, un po’ sulle uova, non riuscivo a guidare come volevo".
SBK Misano, Bulega: "Penalizzazione ridicola, Petrucci era infastidito con Iannone, non con me"
© GPagency14.06.2025 ( Aggiornata il 14.06.2025 16:09 )
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L'italiano si aspettava qualcosa di più dalla sua gara e dalla sua prestazione, come ha ammesso al termine della prima manche sanmarinese del week-end: "Sapevo che Toprak sarebbe andato forte, piuttosto mi ha sorpreso il fatto di non avere lo stesso feeling di ieri. Forse non ha pagato la scelta della gomma: la SC2 perdeva un po’ troppo grip, sebbene fosse la più indicata viste le temperature elevate. Inoltre abbiamo fatto una piccola modifica tra ieri e oggi che evidentemente non ha funzionato come speravamo. Abbiamo avuto qualche piccolo problema: ho rotto il cupolino, gli ho tirato una testata dopo che mi era saltata una marcia. Dobbiamo fare uno step, non avevo abbastanza velocità per attaccare Toprak".
L'italiano ha poi tuonato contro la direzione gara riguardo alla penalità inflittagli per aver ostacolato Danilo Petrucci nelle qualifiche: "La penalizzazione è stata una roba ridicola. Petrucci stesso mi ha detto che era infastidito con Iannone. Sono andato a dire tutto in direzione gara, anche perché tra me e lui c’era un secondo di distacco e non gli davo fastidio, come ha ammesso lui stesso. Con Danilo ho un bel rapporto, mi piacerebbe averlo come compagno di squadra. Per fortuna sono partito bene, però partire un po’ indietro ti espone sempre a dei rischi, e in ogni caso non me lo meritavo".
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