SBK Assen, Iannone: "Ancora 4°, ma più felice che a Barcellona"

Grazie al quarto posto colto al termine di Gara 2, Andrea Iannone ha raddrizzato il complicato weekend vissuto ad Assen, in cui prima della manche conclusiva aveva rimediato una caduta in Gara 1 e la quindicesima posizione nella SP Race.

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Assen, il bilancio di Andrea Iannone

Ottenere di più in un fine settimana caratterizzato dalla pioggia, condizione in cui l’alfiere Go Eleven non aveva mai testato queste moto e gomme, sarebbe stato arduo, e per questo Andrea preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno, pur consapevole di poter ambire a risultati migliori.

“Con una sola sessione in condizioni ‘normali’, sarei arrivato sul podio – ha esordito Iannone al termine del fine settimana – il mio unico ‘test’ è stato il giro di allineamento, ma nonostante ciò sono arrivato non distante da Bautista. Questo dimostra che abbiamo fatto un grande lavoro. Nella SP Race mi sembrava di guidare sul ghiaccio, ma con questo risultato in Gara 2 abbiamo concluso il weekend nel miglior modo possibile”.

“In Gara 1 ho sbagliato io e faccio mea culpa, mentre la SP Race è stata un terno a lotto – ancora Iannone, che ha proseguito poi l’analisi della sua tre giorni – il bilancio è una me**da (ride, ndr) ma chiudere un weekend così, senza avere dati ed esperienza con queste mescole da bagnato, ma arrivando comunque vicini deve renderci felici. Ho disputato la gara lunga della domenica con il set up di Barcellona, e una volta in pista mi sono reso conto di non essere a posto. Questo ci fa capire che possiamo ottenere ancora di più”.

In Gara 2 al TT Circuit Assen, The Manic ha centrato il medesimo piazzamento conquistato nella prima manche a Barcellona, ma questo 4° posto ha un sapore diverso: “Sono molto più felice che in Catalogna, perché lì avevo girato molto di più e sapevo di non averne di più. Ad Assen si poteva invece fare molto meglio, ma causa meteo non ci siamo riusciti fino in fondo”. Iannone guarda ora al prossimo impegno sul circuito intitolato a Marco Simoncelli: “Ora andiamo a Misano, una pista dove sappiamo di essere veloci ed effettueremo delle prove a livello di ergonomia sulla mia Panigale. Sono certo del supporto Ducati: ho parlato con Claudio Domenicali e Gigi Dall’Igna, mi sento coccolato, ma allo stesso tempo si può sempre fare meglio, me compreso” la conclusione dell’abruzzese.