SBK, Bassani e Rinaldi: c'eravamo (forse) tanto amati

Il duello per un posto in rosso ha reso tesi i rapporti tra Michael ed Axel, con il contatto di Gara 1 apice di una contesa più aspra del previsto

08.05.2023 10:48

L'immagine di copertina risale a Gara 1 di - nemmeno a farlo apposta - Barcellona, anno 2021. Axel Bassani aveva appena conquistato il suo primo podio in classe regina, mentre Michael Rinaldi stava vivendo la sua prima stagione da pilota del team Ducati Aruba, e 24 ore dopo avrebbe conquistato la sua terza vittoria stagionale. 

Forse nessuno dei due si sarebbe immaginato che due anni dopo, sempre sul tracciato catalano, avrebbero vissuto il punto più alto - finora - di un duello divenuto tale giorno dopo giorno, senza gesti eclatanti. Del resto la storia di Michael ed Axel è un po' come quella di due amici che si scoprono interessati della stessa ragazza: non sappiamo se i due siano davvero mai stati amici, ma siamo molto più certi che la "ragazza" in questione, ossia la V4R del team Aruba, sia nei pensieri di entrambi da molto tempo.

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Bassani, Rinaldi e quell'obiettivo comune

Michael l'ha già conquistata, proprio nel 2021, ed ora punta a prolungare la relazione il più possibile, per togliersi il maggior numero di soddisfazioni possibile. Axel la brama, sospinto da un'ascesa fulminea ed inaspettata insieme allo stakanovista team Motocorsa, nonchè da un pubblico al quale le storie degli "underdog" sono sempre piaciute. 

E come quando due amici si contendono la stessa ragazza, anche in questo caso le scintille non potevano che essere il risultato finale. Lo scontro ad alta tensione del sabato di Barcellona è stato un estratto di Superbike in purezza, che ha rispedito i nostalgici ai tempi di Carl Fogarty e Frankie Chili, ma che allo stesso tempo ha raffreddato un rapporto che certamente non era idilliaco nemmeno in precedenza, scuotendo anche - in parte - un ambiente Ducati che sta volando sulle ali dell'entusiasmo grazie ad Alvaro Bautista. 

Non sappiamo ora cosa riserverà il futuro a Michael ed Axel, due tra i prodotti migliori del parterre azzurro in Superbike, ma una cosa è certa: un'eventuale cena o stretta di mano non basterà per calmare le tensioni, e da qui a fine stagione ci aspettano altre battaglie degne della Superbike, con la "ragazza più bella della classe" come obiettivo comune. 

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