SBK, Bautista: "La famiglia mi ha spinto a continuare, e proverò la MotoGP"

In tanti pensavano che Alvaro Bautista avesse scelto Barcellona per dire basta, invece lo spagnolo ha in parte spiazzato tutti, rilanciando la sfida ai propri rivali almeno per un’altra stagione. Almeno come detto, perché il portacolori Ducati si è guardato bene dal reputare già oggi il 2024 come il suo ultimo anno in da pilota.
 
“Dopo Assen non avevo le idee chiare – apre Alvaro – così mi sono preso del tempo. Dal punto di vista professionale sono nel miglior momento della mia carriera, non solo per i risultati ma anche per la condizione fisica e mentale, quindi da questo punto di vista la decisione sembrava facile da prendere. Ho dovuto però considerare anche la sfera personale, con una famiglia che cresce e due bambine che iniziano a chiedere dove sia papà. Ho parlato con la mia famiglia, ed insieme abbiamo deciso che resterò in Superbike anche il prossimo anno. Non è stata una decisione facile, ma credo sia quella giusta: il supporto della mia famiglia è stato decisivo”.
 
Ha firmato il rinnovo per un solo anno?
 
“Sì, preferisco così perché mi motiva. E’ come avere un allarme che ti mantiene attivo, concentrato”.
 
Il 2024 sarà il tuo ultimo anno?
 
“Non ci ho ancora pensato, per il momento non saprei rispondere. Dipenderà da tanti fattori, che valuterò in corso d’opera il prossimo anno”.

Bautista ed il premio MotoGP

E’ vero che proverai la GP23?
 
“Sì, farò un test probabilmente prima della pausa estiva. Sarà un premio per il titolo 2022, nulla di diverso: ho davvero voglia di provare nuovamente le sensazioni che una MotoGP può regalarti, e vedo che tanti piloti riescono ad essere veloci con la Ducati”
 
Dove pensi che potrebbe stare Bautista in una griglia MotoGP?
 
“Non saprei, magari posso provare a fare una previsione dopo il test, ma ora è impossibile, dato che non guido una MotoGP da 5 anni, ed il livello tecnico è cambiato tanto”.
 
Qual è stata la motivazione principale che ti ha convinto a continuare?
 
“Il fatto che la mia famiglia ha supportato l’idea di continuare a correre. Questo per me è stato fondamentale”.
 
Quanto è cambiato Bautista dal primo anno in SBK?
 
“Sicuramente è cambiato tanto. Ora mi sento meglio rispetto al primo anno, e certamente il fatto di poter lottare per vittorie e titoli ha rappresentato per me una scossa, dato che ho capito di poter nuovamente mostrare tutto il mio potenziale, sia a me che alla gente. Ora sono più affamato, e non sento di essere arrivato al limite”.

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