SBK, a Lecuona poco importa di cadere, ecco perché

SBK, a Lecuona poco importa di cadere, ecco perché© GPAgency

Iker alla fine del venerdì di Phillip Island spiega i segreti grazie ai quali mantiene la sua Honda in equilibrio

24.02.2023 ( Aggiornata il 24.02.2023 09:59 )

Nono nel secondo turno cronometrato, terzo nel computo della classifica combinata. Il venerdì SBK di Iker Lecuona è cominciato benone, malgrado il pilota Honda abbia rimediato la terza cascata a terra da quando ha rimesso piede a Phlllip Island: "Sì, ma chi se ne frega - appunta - non mi importa nulla della caduta. Semmai, dovrei capire perché è successo. La moto comincia a essere pronta, io mi sento a mio agio in sella, nella simulazione gara abbiamo compiuto un grosso salto in alto, rispetto allo scorso anno".

D'accordo, ma in cosa sono stati registrati i progressi? Lo spiega il numero 7 valenciano: "Se martedì avevamo mostrato miglioramenti sul passo, avevamo ancora bisogno di trovare il singolo giro veloce. Nei giorni scorsi il team ha lavorato duro, analizzando il perchè e per come. Oggi nella prima delle due prove libere mi sono sentito bene in sella, a dispetto della caduta patita nella mattinata".

Lecuona e il gomito alla Marc Marquez: "Nel 2022 mi ha salvato più volte"

Iker fa notare dettagli interessanti: "Non correvo a Phillip Island dai tempi della Moto2 - ovvero, stagione 2019 - dato che l'anno scorso saltai il round SBK a causa di un infortunio. Bè, questa è una pista fantastica. A proposito di 2022: quante volte ho evitato una imminente caduta con l'ausilio del gomito".

Interventi alla Marc Marquez, oseremmo dire. Lecuona è comunque positivo: "Il pacchetto è migliorato, grazie alla Super Concessioni abbiamo potuto modificare qualche dettaglio della Fireblade. Per esempio, il pivot, che ci consente accurati aggiustamenti all'anteriore. L'anno scorso ho perso possibilità di podio, perché non riuscivo a gestire l'anteriore. Adesso è più facile farlo. La moto è cambiata, adesso mi aiuta".

Da domani si farà ancora più sul serio: "Faceva un gran caldo, le condizioni trovate erano nuove per noi. Ho dovuto gestire il comando del gas accuratamente, perché l'asfalto era scivoloso. Per sabato e domenica dovremo, forse, modificare qualcosa. In ogni modo, la nostra velocità è molto buona".

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