Dopo una stagione turbolenta il pilota Ducati Aruba.it torna parlare puntando l’occhio verso il passato ma pronto per il futuro che lo aspetta
Michael Ruben Rinaldi ha chiuso la stagione 2022 in quarta posizione in classifica piloti. Rispetto allo scorso anno ha vinto di meno, ma ha portato a casa un risultato più concreto. Guardando indietro il pilota italiano cerca di capire cosa si può migliorare per puntare a vincere il titolo: “Questo era il mio secondo anno nel team, ho vinto di meno rispetto alle tre gare del 2021 però ho raccolto più punti e un'ottima posizione finale. Non sono riuscito a fare meglio soprattutto perché i primi tre hanno fatto un altro sport. Sono stato vicino, ma non troppo da poter essere migliore. L’obiettivo era finire in top 3, però erano davvero troppo forti. Non è poco però voglio stare davanti insieme a loro. Comunque sono contento perché è stata una stagione più costante rispetto allo scorso anno."
Alvaro Bautista ha riportato il titolo alla Ducati e per Michael tutto ciò è stato bello però vedere il tuo compagno che vince con la tua stessa moto ti pone sempre delle domande a cui la risposta è difficile da dare. “Quando vedi il tuo compagno di box vincere ti “rode”, o meglio ti aumenta la fame che hai dentro di prenderti anche tu il titolo. Loro – Alvaro, Torpak e Rea – hanno questa capacità di stare sempre lì davanti. Questo è un aspetto che differenzia la MotoGP dalla SBK, perché nel motomondiale in testa c’è più cambio, qui devi essere davvero costante e in pochi ci riescono. L’unico ad aver battuto Rea è stato Toprak che ha interrotto quella striscia vincendo il mondiale, poi ora Bautista. Ma è da diverso tempo che sono sempre loro a combattere per la vittoria. Io posso dire che ho raggiunto il mio livello personale top e ne sono contento.”
L’obiettivo è vincere e il sogno è trionfare a fine stagione ma in queste condizioni e a questo livello è molto complicato, devi limare tutti i piccoli dettagli per far arrivare il risultato tanto sperato. “Ci sono i tre piloti migliori che non sbagliano mai e per stare dietro a loro tu devi essere al 100%, che tante volte neanche basta. Se invece sei al 90% sei dietro e magari concludi con un quinto posto. In questa stagione ho avuto un gran passo gara che se lo avessi fatto nel 2021 avrei dato dieci secondi a quello dietro di me."
Il punto chiave per migliorarsi sarà sicuramente lavorare bene questo inverno per puntare a essere al top della forma ad inizio stagione senza farsi trovare impreparati, e questo Rinaldi lo fa e ha già un piano di allenamenti ben strutturato: “Partirò il 12 dicembre con una nuova preparazione perché sto bene e quello che mi manca è solo vincere. Devo puntare a migliorare le mie skills così da essere competitivo anche in condizioni difficili. Faccio l’esempio della gara a Phillip Island dove le condizione umide della piste non mi hanno aiutato. Questo si perfeziona solo andando in moto. Infatti appena avrà smesso di piovere prenderò la supermotard e scenderò in pista a girare cercando di lavorare su questo aspetto.”
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