SBK Rinaldi: “Per diventare campione devi digerire bocconi amari. Alvaro un compagno perfetto”

SBK Rinaldi: “Per diventare campione devi digerire bocconi amari. Alvaro un compagno perfetto”© GP Agency

Dopo una stagione turbolenta il pilota Ducati Aruba.it torna parlare puntando l’occhio verso il passato ma pronto per il futuro che lo aspetta

01.12.2022 17:22

Michael Ruben Rinaldi ha chiuso la stagione 2022 in quarta posizione in classifica piloti. Rispetto allo scorso anno ha vinto di meno, ma ha portato a casa un risultato più concreto. Guardando indietro il pilota italiano cerca di capire cosa si può migliorare per puntare a vincere il titolo: “Questo era il mio secondo anno nel team, ho vinto di meno rispetto alle tre gare del 2021 però ho raccolto più punti e un'ottima posizione finale. Non sono riuscito a fare meglio soprattutto perché i primi tre hanno fatto un altro sport. Sono stato vicino, ma non troppo da poter essere migliore. L’obiettivo era finire in top 3, però erano davvero troppo forti. Non è poco però voglio stare davanti insieme a loro. Comunque sono contento perché è stata una stagione più costante rispetto allo scorso anno."

Un compagno campione


Alvaro Bautista ha riportato il titolo alla Ducati e per Michael tutto ciò è stato bello però vedere il tuo compagno che vince con la tua stessa moto ti pone sempre delle domande a cui la risposta è difficile da dare. “Quando vedi il tuo compagno di box vincere ti “rode”, o meglio ti aumenta la fame che hai dentro di prenderti anche tu il titolo. Loro – Alvaro, Torpak e Rea – hanno questa capacità di stare sempre lì davanti. Questo è un aspetto che differenzia la MotoGP dalla SBK, perché nel motomondiale in testa c’è più cambio, qui devi essere davvero costante e in pochi ci riescono. L’unico ad aver battuto Rea è stato Toprak che ha interrotto quella striscia vincendo il mondiale, poi ora Bautista. Ma è da diverso tempo che sono sempre loro a combattere per la vittoria. Io posso dire che ho raggiunto il mio livello personale top e ne sono contento.”

Dare il 100% non basta

L’obiettivo è vincere e il sogno è trionfare a fine stagione ma in queste condizioni e a questo livello è molto complicato, devi limare tutti i piccoli dettagli per far arrivare il risultato tanto sperato. “Ci sono i tre piloti migliori che non sbagliano mai e per stare dietro a loro tu devi essere al 100%, che tante volte neanche basta. Se invece sei al 90% sei dietro e magari concludi con un quinto posto. In questa stagione ho avuto un gran passo gara che se lo avessi fatto nel 2021 avrei dato dieci secondi a quello dietro di me."

Piano per l’inverno

Il punto chiave per migliorarsi sarà sicuramente lavorare bene questo inverno per puntare a essere al top della forma ad inizio stagione senza farsi trovare impreparati, e questo Rinaldi lo fa e ha già un piano di allenamenti ben strutturato: “Partirò il 12 dicembre con una nuova preparazione perché sto bene e quello che mi manca è solo vincere. Devo puntare a migliorare le mie skills così da essere competitivo anche in condizioni difficili. Faccio l’esempio della gara a Phillip Island dove le condizione umide della piste non mi hanno aiutato. Questo si perfeziona solo andando in moto. Infatti appena avrà smesso di piovere prenderò la supermotard e scenderò in pista a girare cercando di lavorare su questo aspetto.”

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