Barnabò: "Giornate così ti fanno dimenticare i soldi buttati e i sacrifici fatti"

Barnabò: "Giornate così ti fanno dimenticare i soldi buttati e i sacrifici fatti"© GPAgency

Il Team Principal di Barni esulta: "Ho scelto io le intermedie, ed è andata bene. "Mia moglie, prima del round mi ha detto: "chi te lo fa fare di mettere in sella un debuttante?" invece la ruota gira"

20.04.2024 ( Aggiornata il 20.04.2024 18:47 )

Si dice spesso che i sacrifici prima o poi ripagano, ed il successo odierno di Nicholas Spinelli e del team Barni, capitanato da Marco Barnabò, ne sono la prova. Marco e la sua struttura sono una delle certezze della Superbike attuale: serietà, professionalità ed etica del lavoro sono solo alcuni dei valori che da sempre contraddistinguono la squadra bergamasca, così come la voglia di non mollare.
 
Le ultime stagioni infatti non sono state facili per Barnabò e Barni, con tanti momenti difficili e risultati altalenanti, ma l’arrivo di Danilo Petrucci ha decisamente rivitalizzato classifica ed ambiente, e proprio quando lo sconforto poteva prendere il sopravvento, a causa dell’infortunio di Danilo, ecco la favola che non ti aspetti. Barnabò ha deciso di regalare una chance a Spinelli, con cui aveva vinto nel 2022 il CIV Supersport, e gli Dei del motociclismo hanno voluto ripagare team e pilota, con una vittoria – la prima di team e pilota – che resterà nella storia.
 
“Ho consigliato io a Nicholas di montare le intermedie – ammette con fierezza ma anche umiltà Barnabò – chiaramente lui non le voleva utilizzare dato che non aveva mai usate, ma ho pensato fosse la scelta migliore, dato che sapevo che tutti sarebbero partiti con le slick, e gli sarebbe servito tempo per cambiare il loro comportamento in quelle condizioni particolari. Ovviamente abbiamo avuto fortuna con la bandiera rossa, ma penso che sia stata la scelta giusta, abbiamo vinto (ride ndr)”.
 
Marco tu non ti sei mai fermato, anche nei momenti difficili. Che significato ha questa giornata?
 
“Qui ad Assen potevamo non presentarci da regolamento, ma poi ho parlato con Danilo ed abbiamo deciso di correre. Mia moglie mi ha detto “chi te lo fa fare di far correre un debuttante?”, ma non me la sono sentita di lasciare la moto ferma. Saremmo potuti incappare in cadute e danni, invece abbiamo vinto la gara. A volte ti passa la voglia di fare questo lavoro, ma giornate del genere ti fanno dimenticare i soldi buttati ed i sacrifici fatti, e ti viene voglia di buttarne altri (ride ndr)”.

Barnabò e la ruota che gira

Qual è stato il primo pensiero quando è apparso sugli schermi l’annuncio della bandiera rossa?
 
“Devo essere sincero, stavamo mostrando la tabella a Nicholas ed è apparsa la scritta la scritta relativa ai due terzi di gara completati, così un nostro meccanico ha scherzato dicendo “ci vorrebbe una bandiera rossa”, e dopo pochi secondi è arrivata. Non ci credevo all’inizio, è sembrata una cosa da film”.
 
La settimana scorsa avete dovuto fare i conti con l’infortunio di Petrucci, oggi avete vinto la vostra prima gara. Possiamo dire che il Karma esiste.
 
“Saremmo stati più contenti se avessimo avuto qui Danilo, dato che sapevamo che qui sarebbe potuto essere veloce, specie in queste condizioni. La ruota gira e stavolta ha girato a nostro favore, con la vittoria di un debuttante che non aveva mai guidato una 1000”.
 
Questa vittoria è il modo migliore per arrivare a Misano. Potresti schierare Petrucci, Spinelli e Pirro.
 
“A Misano corre Danilo, ne sono sicuro. Ho una moto ed è sua, se Michele vuole correre può farlo con Ducati”.

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