EWC: Gino Rea vede avvicinarsi il suo rientro nel Mondiale

EWC: Gino Rea vede avvicinarsi il suo rientro nel Mondiale© GPAgency

L’inglese, campione del mondo 2022, ha rilasciato una lunga intervista parlando del suo recupero post incidente di Suzuka e delle prospettive di rientro in gara

07.04.2023 17:56

Giusto qualche giorno fa Gino Rea era tornato in sella alla “sua” CBR1000RR-R con tanto di tuta FCC TSR e casco per un paio di giri sul tracciato spagnolo di Cartagena per saggiare la sua condizione fisica a sette mesi dall’incidente alla Casio Chicane di Suzuka (nel quale peraltro aveva riportato, oltre al trauma al cervello, la frattura di due vertebre cervicali, la clavicola sinistra ed una costola oltre a varie lesioni ai polmoni) che aveva fatto temere tutti per il peggio vista la dinamica (molto simile all’incidente fatale di Kato del 2003) ma dal quale fortunatamente è sopravvissuto.

Nella giornata di mercoledì, il pilota inglese di FCC TSR Honda e campione in carica, nonostante le due sole gare disputate su quattro (con una grandissima gara a Spa ed il podio proprio sulla pista belga), ha rilasciato un lungo Q&A aggiornando tutti su quando tornerà in pista insieme ai compagni di squadra Hook, Di Meglio e Techer (chiamato a sostituire proprio Rea per l’appuntamento finale del Bol d’Or 2022). 

Gino Rea ospite alle 24h di Le Mans: l'intervista

Gino Rea sarà l’ospite speciale della 24h di Le Mans che scatterà nel prossimo fine settimana. L’inglese compirà un Parade Lap a bordo di una CBR1000RR-R allestita con i colori TSR e finito il giro sarà nel box a sostenere la squadra durante tutta la gara. 

Gino, come stai oggi e a che punto sei con il recupero? 

Sto bene e mi sento meglio ogni giorno che passa. All’inizio eravamo tutti preoccupati perché non puoi mai sapere gli effetti a lungo termine che può avere un infortunio al cervello; perciò, posso dire di essere felice e fortunato di avere recuperato fino a questo punto. Mi sto allenando molto e la mia forma fisica migliora ogni giorno. Mi serve ancora del tempo ma sta andando tutto nella giusta direzione.”

Ci descrivi la tua giornata tipo?

La mia giornata inizia con esercizi leggeri o yoga alla mattina e poi verso mezzogiorno l’allenamento vero e proprio. Certi giorni tocca fare riabilitazione, parte del mio processo di recupero. Una nutrizionista, poi, ha scritto un piano specifico per me, simile a quello che seguivo sempre perché ho sempre mangiato sano. In certi casi mangio degli snack ma sono preparati a casa, la mia dieta consiste in frutta e verdura oltre alla carne.” 

Quanto sono stati duri gli ultimi sette mesi?

Gli ultimi sette mesi sono stati particolarmente difficili per me e chi mi stava intorno, mi dispiace che chi mi stava vicino abbia dovuto passare questi momenti – soprattutto mia moglie Isabella, è stata incredibile con me e se sono forte adesso lo devo a lei. Un grande grazie va anche alla mia famiglia che mi è sempre stata accanto e al mio manager Terry Rymer per il supporto.”

Che cosa ha significato per te tutto il supporto, i messaggi e le donazioni che ti sono arrivati?

Ha significato tanto per me. Il supporto è stato incredibile ed apprezzo tutti i commenti. Le donazioni anch’esse sono state incredibili (pensiamo di chiudere la pagina GoFundMe alla fine del mese) ed è per questo che sono riuscito a passare tutta la riabilitazione e ad avere un rapido miglioramento; quindi, sono grato a tutti quelli che hanno contribuito.” 

Che messaggio ti senti di dare ai tuoi tifosi ed agli appassionati di motociclismo?

Il mio messaggio più importante è “grazie” a tutte le persone che mi hanno mostrato il loro supporto, non è passato inosservato. Va anche ad ogni tifoso e ad ogni top rider che mi ha contattato.”

Secondo i tuoi compagni hai giocato un ruolo chiave nel titolo di FCC TSR Honda. Che cosa significa per te?

La soddisfazione di essere diventati campioni del mondo insieme. Apprezzo il loro supporto ed è bello essere loro compagno di squadra, abbiamo passato bei momenti insieme che ci hanno condotti al titolo mondiale.

Che cosa ti ricordi della settimana in Giappone? 

Sfortunatamente non mi ricordo tanto del Giappone, solo certi posti.

Quello che ti è successo cosa ti ha portato a provare? Rabbia, disperazione o frustrazione? 

Frustrazione. E’ stato un evento sfortunato che ha avuto un grande impatto su di me portandomi un infortunio dal quale ci vuole tanto tempo per uscirne. E’ un infortunio frustrante, serve pazienza per smaltirlo.

Quali sono gli obiettivi a corto, medio e lungo termine?

Voglio tornare allo stesso livello di prima dell’incidente che per me significa tornare di nuovo davanti e lottare per vincere le gare in EWC. L’EWC è un campionato che amo e nel quale ho fatto strada. Nella mia carriera sono sempre stato felice di disputare un campionato se sono competitivo, e lo sono stato il più delle volte. Nell’EWC ed in Honda ho trovato casa ed è la situazione alla quale voglio tornare.”

Realisticamente qual è la tua prospettiva di tornare alle gare e quanto sei ottimista? 

Sono ottimista per il piano che ho, ci vuole solo tempo per arrivarci. Penso comunque di essere molto vicino al rientro perché il mio progresso è migliore di quanto certa gente si aspettasse. Anche i medici pensavano che ci avrei messo di più. Ho provato la mia moto da cross e sono tornato in sella ad una CBR1000RR per un trackday ed è stata un po’ una sorpresa per me e per chi mi stava intorno. E’ difficile dare una tempistica esatta ma non vedo l’ora di altri allenamenti per avvicinarmi sempre più.” 

Hai preso sempre più seriamente salute e forma fisica. Ti hanno aiutato nel processo di recupero? 

Durante la mia carriera ho cercato di essere il più possibile in forma. Adesso che sono nell’Endurance, la forma fisica è un fattore chiave. In una situazione come questa la forma fisica e la salute portate ad un livello più alto mi hanno aiutato a recuperare. Prima dell’incidente ero ad un livello già molto alto. Il tuo corpo si lascia andare quando hai un incidente, ma dentro hai già quella base di partenza per recuperare.” 

Come ti stai impegnando al di fuori delle gare?

Ho un mio team, il R4R (Ready 4 Racing) Vision Racing e quest’anno disputeremo la Supersport del BSB. Si basa sull’attività di coaching che ho sempre fatto prima che la squadra nascesse ed è andato avanti per tre o quattro anni, è basato in UK ed il mio partner è Vision CPS, che è stato mio sponsor personale. Ho incontrato il titolare, Elliott Mumford quando stavo tenendo un discorso allo stesso evento. Suo figlio ha una sindrome rara e organizzano molte raccolte fondi per lui e bambini con malattie rare attraverso la “One Step At a Time Charity”

Hai dei piani per seguire la prima gara della stagione a Le Mans? 

Sarò a Le Mans per compiere un Parade Lap e supportare il team FCC TSR Honda. Non vedo l’ora di rivedere i miei compagni di squadra ed i fan. Honda France sta preparando una moto per me per il Parade Lap ma non ne conosco le specifiche, so solo che sarà nei colori TSR Honda ma non ho altri dettagli. Sarà bello ed emozionante perché volevo tornare a correre a Le Mans. Ho visto in passato piloti fare il Parade Lap dopo essere tornati da incidenti simili. Li ho sempre ammirati ed ora è il mio turno. Apprezzo che mi abbiano permesso di farlo. Sarà emozionante perché ancora non ci credo che sarò in pista e farò quel giro. La quantità di gente che conosco che ha avuto il mio stesso incidente è incredibile, mi sono arrivati messaggi dai piloti più famosi. La cosa più importante per cui sono grato a tutti coloro che mi hanno supportato è il rendersi conto di quanto sia piccolo il mondo e fino a quando accade qualcosa del genere è difficile apprezzarlo. Anche se il mondo è piccolo, Internet è grande e le notizie si diffondono velocemente. Voglio ringraziare tutti, fare questo giro mostrerà alle persone ciò che il loro supporto mi ha aiutato a raggiungere. Rimarrò per la gara e sosterrò il team FCC TSR Honda.

Calendario EWC 2023

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