Il giapponese ha conquistato il titolo nella categoria riservata ai più giovani, ma a brillare sono stati anche e soprattutto i “nostri” Putortì e Colazzo: ecco cos'è successo ad Aragòn
Eccezionalmente al kartodromo del Motorland di Aragòn anziché a Valencia, anche quest'anno la finale della FIM MiniGP World Series ha regalato grande spettacolo ed un epilogo in grado di rendere giustizia ai colori italiani, assoluti protagonisti con i giovanissimi talenti in arrivo dal CIV Junior. A conquistare la vittoria finale ed il titolo di Campione del Mondo nella classe Ohvale 160 è stato Waku Kunitate, in arrivo dalla MiniGP Japan Series, ma i “nostri” Maicol Colazzo e Daniel Putortì si sono difesi alla grande: andiamo a vedere come sono andate le tre gare.
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Interrotta con una bandiera rossa ad un giro dal termine, la prima manche ha visto un vero e proprio dominio da parte del giovanissimo giapponese Waku Kunitate, il quale ha mantenuto la leadership dall'inizio alla fine riuscendo a prendere anche un buon margine sul resto del gruppo. Giappone che è salito sul podio anche con Hayato Chishiki, terzo classificato alle spalle di un altamente competitivo Maicol Colazzo, campione del CIV Junior 160 in grado di confermarsi ad alto livello anche nell'evento più importante dell'anno. Sfortunato invece Daniel Putortì, 22° in seguito ad una caduta, mentre chiudono la Top 5 di Gara 1 Shengbo Sun e Diego Gonzalez.
Anche Gara 2 è stata interrotta anzitempo con una bandiera rossa, ma è poi ripartita sulla lunghezza di sei passaggi al termine dei quali è stato nuovamente Waku Kunitate a trionfare. Il pilota del Sol Levante ha così firmato la doppietta approfittando al meglio del ritiro di Maicol Colazzo (unico in grado di tenergli testa nonché autore del giro più veloce), ma l'Italia può comunque festeggiare con Daniel Putortì, secondo classificato dopo un'intensa bagarre con Airel Marzuki, Diego Gonzalez e Hayato Chishiki, rispettivamente terzo, quarto e quinto in volata.
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L'ultima gara in programma, denominata SuperFinal con punteggio raddoppiato rispetto alle manche precedenti ed una distanza fissata sulle dieci tornate, ha visto gli italiani assoluti protagonisti con Daniel Putortì vincitore e Maicol Colazzo terzo classificato alle spalle di Diego Gonzalez. Tuttavia, se con questo successo “Pedrosino” ha chiuso come vice campione, ad avere la meglio nella classifica finale del “mini campionato” è stato il giapponese Waku Kunitate, a cui è bastato un quarto posto per assicurarsi il titolo di Campione del Mondo 2024 nella classe riservata ai più giovani.
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