Il campione dell’edizione 2024 parte subito forte precedendo le Yamaha Ténéré 700 di Alessandro Botturi e Pol Tarres, Guillaume Borne primo tra le 450
Dopo la passerella di presentazione a Montecarlo dello scorso 28 dicembre ed il successivo imbarco a Marsilia, stamani all’alba i piloti dell’Africa Eco Race sono arrivati a Tangeri dove è partita la prima, breve, speciale.
Aprilia contro Yamaha ma non solo: tutte le moto in gara all’Africa Eco Race
Solo 47 km di speciale per la prima giornata di gara dell’Africa Eco Race 2025, i piloti sono sbarcati all’alba a Tangeri dopo due giorni di traghetto che li ha portati da Marsilia al Marocco dove ha preso il via la gara. Una giornata di transizione con ben 755km di trasferimenti che hanno portato i piloti da Tangeri a Tarda nel nord della catena montuosa dell’Atlante. Solo 47 chilometri di speciale che Jacopo Cerutti con l’Aprilia Tuareg 660 ha percorso in 38’33” precedendo Alessandro Botturi di 55” e Pol Tarres di 1’44”. Quarta posizione assoluta e primo dei monocilindrici 450 per il francese Guillaume Borne in sella all’Husqvarna FR450 lontano però 3’42” da Cerutti, il francese ha preceduto Pål Anders Ullevålseter, norvegese in sella alla KTM 450 Rally Replica del team Norwit e Filippo Pietri, rookie, con la Kove 450 Rally a poco meno di sei minuti dalla Tuareg 660 #1.
Ottava posizione per Joan Pedrero che è nuovamente al via dell’Africa Eco Race con l’Harley-Davidson Pan America 1250 dimostrando grande abilità nel condurre la pesante bicilindrica americana su terreni impervi come quelli del Marocco. Francesco Montanari con la seconda delle Aprilia Tuareg 660 del team GCorse chiude la top10 della prima tappa.
Link copiato