La MotoE è certamente una categoria particolare e unica nel proprio genere, trattandosi di una serie totalmente elettrica con moto (le Ducati V21L) identiche tra loro dal punto di vista prestazionale, più pesanti rispetto ai mezzi da corsa tradizionali e in grado di richiedere uno stile di guida diverso. Uno stile che deve essere “esplosivo” fin da subito visto che le gare sono brevi e si parte senza giro di formazione, ma anche accorto in quanto gli errori sono sempre in agguato, come confermano gli incidenti avvenuto nel primo round stagionale a “big” del calibro di Oscar Gutierrez, Eric Granado e del campione in carica Hector Garzò.
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Chi è riuscito ad adattarsi immediatamente a questa particolare classe del Motomondiale è Jacopo Hosciuc, giovane talento italo-rumeno che durante il Gran Premio di Francia a Le Mans è cresciuto ad ogni uscita in pista fino ad arrivare all'undicesimo posto in Gara 1 e, soprattutto, all'ottavo sotto la bandiera a scacchi della seconda manche. Risultati che hanno ovviamente soddisfatto sia lui che il team MSi, con il quale punterà ancora più in alto nel prossimo GP in programma ad Assen, Università del Motociclismo, a fine giugno.
“Nel primo round stagionale del mondiale MotoE ho vissuto due gare all'insegna dei miglioramenti, chiudendo prima undicesimo e poi ottavo, perciò adesso non vedo l'ora di andare ad Assen per il secondo weekend di gara”, ha spiegato Jacopo comprensibilmente soddisfatto. “Ringrazio il team MSi e tutte le persone che mi sono vicine per il gran lavoro svolto, ma auguro anche una pronta guarigione al mio compagno di squadra Oscar Gutierrez”.
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