Mir promuove la nuova Honda: “Migliore di quanto non dicano i tempi”

Mir promuove la nuova Honda: “Migliore di quanto non dicano i tempi”© Luca Gorini

Lo spagnolo si è detto soddisfatto delle novità portate da HRC nei test di Jerez: “La moto è migliore in curva, che al momento è il nostro punto debole, ma serve tempo”

29.04.2024 ( Aggiornata il 29.04.2024 16:47 )

Dopo aver vissuto un fine settimana di Jerez decisamente positivo rispetto all'ultimo periodo, con una Top 10 nella Sprint del sabato ed una buona dodicesima posizione nella gara lunga della domenica che gli hanno permesso di chiudere l'appuntamento andaluso come miglior pilota Honda, Joan Mir ha preso parte alla giornata di test della MotoGP sul medesimo circuito con rinnovato ottimismo.

Il responso della pista è stato altrettanto incoraggiante per il campione del mondo 2020, che pur non occupando le posizioni di vertice si è detto soddisfatto dei passi in avanti effettuati grazie alle novità portate dalla Casa di Tokyo, le quali potrebbero riportare Joan e la RC213V più in alto nel medio-lungo termine.

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Mir: “I risultati non si vedranno nell'immediato, ma i passi avanti sono evidenti”


Questa giornata di test si è rivelata migliore di quanto non dicano i semplici numeri, visto che abbiamo provato tantissime nuove soluzioni riuscendo finalmente a comprendere quale possa essere la direzione da prendere con Honda per lo sviluppo della nostra moto”, ha spiegato il maiorchino con ritrovato ottimismo. “Sembra che le novità abbiano un gran potenziale e potrebbero permetterci di tornare in alto, anche se chiaramente ci vorrà tempo e i risultati non si potranno vedere nell'immediato”.

Le nuove soluzioni sembra abbiano migliorato il comportamento della RC231V in quello che è il principale punto debole: “Non so che lavoro abbia svolto Luca (Marini, ndr) sulla sua moto, ma per quanto mi riguarda sono molto contento di questa evoluzione portata da HRC, specialmente perché tra le nuove componenti del motore e altri importanti aggiornamenti abbiamo migliorato il comportamento in curva, che in questo momento è il vero e proprio punto debole della moto”.

Nei precedenti test del Montmelò avevo provato un'evoluzione della moto attuale che aveva presentato sia qualche lato positivo, sia altri aspetti negativi, perciò avevo optato per proseguire con la versione standard, mentre questa volta i passi avanti sono stati più evidenti”, ha detto Mir evidenziando poi ulteriormente il grande sforzo di HRC. “Lo sviluppo sta proseguendo senza sosta, visto che con il Test Team, Stefan Bradl è in pista con una versione ancora diversa. L'impegno c'è, perciò i risultati sul lungo termine arriveranno”.

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