MotoGP, Andrea Iannone diretto: "Marquez più veloce di Rossi, io più veloce di Marquez"

Andrea Iannone: "Andrea Dovizioso probabilmente mi reputa antipatico"

Nel descrivere la relazione con i suoi colleghi in pista, Iannone ha sottolineato il legame con Valentino Rossi ed il rapporto con l'ex compagno di squadra, Andrea Dovizioso: "Non ho mai avuto antipatie verso i miei avversari in pista, sono sempre stato uno che si è fatto gli affari propri, solitamente mi alleno da solo mentre negli ultimi anni è nata la tendenza di stare in gruppo anche tra colleghi. Qualche volta sono stato al ranch da Valentino Rossi, con lui ho buon rapporto, ma ad ogni modo ho sempre avuto un buon rapporto con tutti. Forse sono io a risultare antipatico per qualcuno, come ad esempio ad Andrea Dovizioso probabilmente, in seguito all'incidente in Argentina, quando lo colpìì, anche se in quella occasione lui frenò prima del dovuto, lo dimostrarono i dati delle telemetria".

La conversazione è poi inevitabilmente virata sul periodo di squalifica che Iannone ha dovuto subire dal 2019 a causa della positività al Drostanolone: "In alcuni sport ci sono delle tolleranze più alte relativamente a queste tematiche, ad ogni modo credo che anche le sanzioni sarebbero da rivedere. Il nostro sport non è uno sport olimpionico, se si impedisce ad un pilota di correre per quattro anni, come è successo a me, si rovina una carriera, perchè si impone di perdere ben quattro stagioni. Oggi mi diverto, sono tornato a correre per passione, è una situazione che ormai ho superato. In quel periodo sono stato molto male, non guardavo le gare e non andavo nemmeno in moto. Quando sono tornato in pista sono stato subito molto forte ma non mi ero mai allenato durante i 4 anni di squalifica. L'unica cosa che ho fatto in quel periodo è stato continuare ad allenarmi in palestra ed in bicicletta". 

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