MotoGP, Cal Crutchlow: "Marquez ha introdotto in MotoGP un nuovo modo di guidare"

Il collaudatore di Yamaha ha compiuto una disamina tecnica sullo stile di guida della top class che parte da Valentino Rossi e Casey Stoner

27.05.2025 12:52

Cal Crutchlow: "Impossibile copiare lo stile di Marquez"

Ospite di TNT Sports, l'inglese ha lodato le abilità e le peculiarità di Marc Marquez, riferimento incostrastato della MotoGP degli ultimi anni: "Non ricordo che in passato si salvassero le cadute all’anteriore solo con il ginocchio. Tutti ci abbiamo provato e ogni tanto ci siamo riusciti. Marquez e molti altri adesso lo fanno abitualmente, il segno distintivo del nuovo stile è che si sporgono così tanto dalla moto da toccare l’asfalto con i gomiti, ma quando la parte anteriore perde aderenza, hanno un margine per salvarla, ed è stato Marc Marquez a inventare questo stile". 

Proseguendo nell’analisi, Crutchlow ha descritto i passaggi tecnici più critici dell’attuale stile di guida: "Arrivano, frenano, tirano fuori la gamba, entrano in curva e poi abbassano la testa. L’ho notato anche quando ho provato a imitare quello stile: sposti la testa, e la moto cade dentro la curva. Posso capire perché lo fanno, ma farlo giro dopo giro, curva dopo curva è complesso… non è solo Marquez, è tutta questa nuova generazione di piloti".

Il rispetto verso Marquez: "Quando sei in gara sai che dovrai lottare conntro di lui se vuoi vincere"

Nel corso della disamina, Crutchlow non ha nascosto la propria ammirazione per la resilienza e l’istinto di Marquez, soprattutto dopo l’infortunio del 2020 che ha rischiato di comprometterne la carriera: "Anche quando cade è rilassato, sa che succederà, fa parte del mestiere. Chi altro al mondo sarebbe tornato dopo un infortunio al braccio del genere? Non conosco nessuno, soprattutto a quel livello. Ho avuto il privilegio di correre con lui per sei anni in Honda, quindi ho potuto vedere i dati, capire cosa facesse settimana dopo settimana. Il modo in cui guidava, gli istinti da gatto, la mentalità, tutto quello che ha costruito per raggiungere ciò che ha fatto in così tanti anni è incredibile. Da piloti, si va a ogni gara convinti di poter vincere, perché altrimenti non avrebbe senso essere lì ma nel profondo, sapevi che stavi correndo contro Marc Marquez".

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