MotoGP, Meda: "Marquez-Bagnaia insieme nel 2025? Ipotesi non campata per aria"

MotoGP, Meda: "Marquez-Bagnaia insieme nel 2025? Ipotesi non campata per aria"© Getty Images

La voce storica del Motomondiale ci ha raccontato il suo punto di vista sul GP Portogallo: "Il contatto tra Marc e Pecco? Giusto non sanzionare"

26.03.2024 09:55

Le scintille tra Francesco Bagnaia e Marc Marquez, la velocità di Jorge Martin, la rinascita di Enea Bastianini, l’esplosività di Pedro Acosta. I primi due weekend della MotoGP 2024 hanno offerto un ampio ventaglio di temi e a raccontarli è ancora una volta Guido Meda, Vice Direttore Sky Sport e Responsabile della Redazione Motori, nonché voce storica della classe regina che nel giorno del suo 58° compleanno ci ha offerto la sua opinione su quanto avvenuto nel Gran Premio del Portogallo.

Bagnaia Vs Marquez: orgoglio e imprudenza

Bagnaia-Marquez: l'opinione di Meda


Iniziamo con un'opinione sul contatto tra Bagnaia e Marquez.

“Ribadisco la mia posizione: è stato un contatto di gara, e bene ha fatto la Direzione Gara a non sanzionarli. Col senno di poi, forse Marc avrebbe potuto avere più pazienza e attaccare in un punto meno rischioso o magari un giro dopo, forse Bagnaia avrebbe potuto accontentarsi pensando al Mondiale. Sono episodi che possono accadere nelle corse”.

L’episodio potrebbe avere degli strascichi nel corso della stagione?

“Direi di no, piuttosto rende entrambi consapevoli di avere a che fare con un rivale da temere. Bagnaia ha capito che Marquez è ancora un avversario duro nel corpo a corpo, allo stesso tempo Marc ha potuto ‘misurare’ Pecco e ha capito che non è uno che molla facilmente. Sono entrambi due ragazzi maturi, quanto avvenuto aggiunge ulteriore appeal al campionato però dubito che possa degenerare in episodi scorretti”.

Jorge Martin si è preso la testa del Mondiale.

"Il suo weekend in Portogallo è stato differente da quelli vissuti nel 2023, quando arrivava in pista ed era veloce fin da subito, ma ha certamente fatto tesoro degli errori dell’anno scorso e in Portogallo ha corso in maniera impeccabile. Però è presto per fare discorsi iridati”.

Portimão ha messo in luce anche Enea Bastianini e Pedro Acosta.

“Nel 2023 non abbiamo visto il Bastianini che conoscevamo, e col podio di domenica si è finalmente riscattato. Acosta non lo scopriamo oggi: è uno di quei talenti che non nascono così spesso, come i vari Rossi, Biaggi, Stoner, Lorenzo. Appena avrà accumulato esperienza, sarà ancora più forte".

Guido Meda: "Alla Honda serve tempo"


Nonostante le tanto discusse concessioni, sono ancora le Case europee a dominare e le giapponesi a soffrire.

“C’è un blocco europeo, senza dimenticare KTM, in cui Ducati e Aprilia su tutti hanno saputo scalfire il primato dei giapponesi. In questa era, la creatività degli italiani sta facendo i miracoli, e se della Ducati abbiamo celebrato ogni trionfo direi che merita una menzione d’onore l’Aprilia, che opera con un budget differente. Domenica stavano mettendo a segno un colpo fenomenale con Viñales, poi tradito dal cambio a un giro dal traguardo. Tra le ‘jap’ la Yamaha è più avanti della Honda, ma ci vorrà del tempo, i giapponesi hanno ancora bisogno di tempo per ricucire il gap. È impensabile, nella MotoGP attuale, tornare al top in poco tempo. Dovranno sfruttare tutta la stagione e non è detto che basti. In Honda Luca Marini ha il compito ingrato, che però a lui piace, di fare da collaudatore ed esplorare tutti i set-up possibili e immaginabili. L’obiettivo è trovare una base su cui lavorare, ma non è ancora stata trovata”.

Torniamo a Bagnaia e Marquez. Potremo vederli nel team ufficiale Ducati nel 2025?

"Non è un'ipotesi così campata per aria, e l'idea di costruire un Dream Team probabilmente stimola tanto un uomo di sport come Gigi Dall’Igna. Secondo me Marc non andrà in Honda o KTM e resterà su una Ducati, ed è altamente probabile che sia quella Rossa”.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi