MotoGP, stratega Bagnaia in Qatar: è la sua versione più forte di sempre?

MotoGP, stratega Bagnaia in Qatar: è la sua versione più forte di sempre?© Luca Gorini

Il campione del mondo a Losail ha dato prova di essere ancora una volta il riferimento assoluto, mostrandosi più forte della passata stagione 

13.03.2024 ( Aggiornata il 13.03.2024 14:20 )

Il primo successo stagionale targato Pecco Bagnaia ha messo in risalto le qualità al completo del tre volte campione del mondo, manifestando in tutte le sfaccettature auspicate, quanto di buono fatto vedere in quello che lo stesso Bagnaia ha definito essere il miglior inverno di test della sua carriera. In Qatar, l'alfiere della Ducati non si è limitato a rispettare le alte aspettative, ponendo in essere una delle gare più incisive e significative della sua carriera.

Un'affermazione forte che ad un primo impatto potrebbe non trovare un facile e superficiale riscontro, nascostosi nella monotonia del suo ritmo gara preciso come un orologio svizzero, che ha avuto il merito, nonché il potere, di annichilire la concorrenza attraverso una parte gestionale della corsa talmente perfetta e priva di errori da sovrastare l'esplosività prestazionale degli inseguitori. Le analisi al termine della corsa hanno evidenziato un Bagnaia talmente forte da ovviare con una facilità (con il senno di poi) disarmante alle problematiche riscontrate al venerdì, riuscendo abilmente a trovare le chiavi giuste per arginare la velocità di Jorge Martin nonché la voglia di rivalsa di un Marc Marquez, tenuto, al momento, a bada.

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La sicurezza e la forza di Bagnaia in tre mosse

Per quanto sia vero che al momento l'unico punto debole (se così possiamo chiamarlo) del piemontese riguarda la prestazione offerta nelle gare Sprint, è altrettanto oggettivo che in gara Bagnaia dimostra costantemente di avere più assi nella manica, oltre che una naturale propensione verso la comprensione e la gestione del rapporto tra pneumatici e prestazione. Proprio il concetto di comprensione e di controllo della situazione sulla distanza di gara più lunga risulta essere al momento la qualità maggiore del due volte iridato MotoGP; virtù che lo rende al momento, il più forte. Gestione, dunque, ma anche capacità di risolvere i problemi attraverso un approccio sempre calmo e misurato.

Il lavoro al box Ducati del numero 1 della top class, di gara in gara appare come una freccia del suo arco multifunzione dotata di un'intensità più accesa rispetto al resto della griglia, una consapevolezza che lo rende poco vulnerabile alle fragilità e ai cambiamenti che piste, clima e gomme possono produrre di week-end in week-end. Infine, a risaltare dalle prestazioni di Bagnaia è anche la sua attitudine ad aumentare o semplicemente regolare il ritmo gara in base alle esigenze del momento. Un lavoro spesso efficace figlio tanto del talento "robotico" come l'ha definito recentemente Jorge Lorenzo, quanto della buona riuscita del binomio con la GP24, moto con la quale Bagnaia sembra aver trovato un feeling ancora maggiore rispetto alle annate precedenti. 

Siamo di fronte al miglior Bagnaia di sempre?

Proprio da quest'ultimo punto partiamo per lanciarci nella fatidica domanda: siamo di fronte al Bagnaia più forte di sempre? A nostro parere al momento la risposta è affermativa. Dopo i test invernali condotti da leader dalla prima all'ultima sessione disputata, sino alla vittoria del Qatar, la sensazione generale pervenuta è quella di aver trovato un Bagnaia all'apice della sua forma in svariate sfaccettature del suo essere pilota. Dalla pura velocità alla gestione della corsa, fino agli aspetti prettamente umani, riflessivi e psicologici, come la metodologia ormai affinata e precisa, sino ad una consapevolezza così crescente rivolta verso i propri mezzi tale da destabilizzare gli avversari. Da Marc Marquez a Jorge Martin ed Enea Bastianini, tutta la griglia della MotoGP è consapevole di essere di fronte al riferimento principale della top class; un carico notevole di una pressione che Bagnaia negli anni ha imparato a gestire, mostrandosi ormai immune agli effetti negativi della stessa. 

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