Dopo la pausa invernale ricomincia il Motomondiale, e cosi le nostre Pagelle. Scopri chi abbiamo promosso e bocciato
Primo Gran Premio di una MotoGP 2024 che parte con sorprese, conferme e domande. Pecco Bagnaia resta il numero 1, Jorge Martin ne è diretto antagonista, Brad Binder su KTM funge da anti- Ducati. Piede giusto di MM93 con la Desmosedici, Pedro Acosta è già fenomeno. Di nuovo in basso Yamaha e Honda
Pecco Bagnaia 9.5, silenzioso
La frase sparata nel parco chiuso dice tutto: “Tra sabato e domenica abbiamo lavorato in silenzio”. Atteggiamento messo in atto da metà 2022 dal torinese, che sorride meno degli altri, ma lo fa sul gradino più alto del podio domenicale.
Pedro Acosta 9, purosangue
Salva una caduta in “stile Marc Marquez”, regala show nella Sprint, in gara affronta gli esperti rivali a testa alta. Abbiamo un rookie che mancava da tempo: il giro veloce in gara nemmeno Quartararo lo aveva siglato tanto presto.
Jorge Martin 8.5, sprinter
Gira che ti rigira, il madrileno è vero e proprio uomo Sprint, nel computo delle 10 affermazioni siglate tra il 2023 e sabato scorso. Il vice iridato era contento pure del terzo posto domenicale: modalità ragioniere impostata?
Enea Bastianini 6.5 difensore
Si difende nella Sprint, si difende nel Gran Premio, mettendoci l’orgoglio di chi, nel 2022, aveva vinto domenica. Principio stagionale poco principesco per lui se paragonato a due anni fa, ma se confrontato con il sabato di Portimao 2023, va bene.
Marc Marquez 7, fratello maggiore
Non troppo più di Alex, ma di più. Il podio del Gran Premio si trovava nel mirino dell’otto volte iridato, mancatogli per la tutt'ora non completa conoscenza della Desmosedici in bagarre: “Capirò se la mia parabola discendente è cominciata” sono parole da cancellare. Per ora.
Franco Morbidelli 6
A secco di allenamento lontano dalla Ducati dal test di Valencia tenutosi a fine novembre, reduce da incidente in allenamento e stop consigliato dai medici. Più di così non poteva fare, di più era impossibile chiedergli.
Marco Bezzecchi 5, indigesto
Il passaggio da Desmosedici GP22 a GP23 gli è indigesto, altro che scorpacciata di tempi sul giro e risultati da prime posizioni. La stagione è lunga, ma va presto raddrizzata: questione di Ducati, stile di guida o incontro delle parti?
Takaaki Nakagami 4.5, rewind
Se riavvolgiamo il nastro al 2022 e 2023, troveremo medesimo rendimento, stesse parole, difficoltà e promesse. Il giapponese è in stallo, ma la Honda spera che la RC213 V non lo sia. In Giappone dovrebbero sapere che le risposte non arriveranno da lui.
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